(di Nunzio Dell’Annunziata) Prosegue al teatro degli Avvalorati di Città della Pieve il masterclass con le eccellenze del cinema. Questo corso di cinematografia è un progetto veramente importante, organizzato da Theatron. Officina Cinematografica e patrocinato dal comune di Città della Pieve. Il fulcro della manifestazione insiste su due persone, due donne, la prima Carlotta Bolognini, figlia del produttore Manolo e nipote di Mauro il regista, che ha curato il progetto avendo maturato fin da giovanissima esperienze a vario livello nel mondo del cinema. La seconda Raffaella Franci direttore artistico di Théatron, associazione culturale per la divulgazione dell’arte nel territorio.
L’ultima lezione, dedicata a recitazione e doppiaggio, è stata tenuta il dieci, undici e dodici, e si è conclusa quindi ieri, dall’attore e celebre doppiatore Luca Ward, che con passione, simpatia, e raffinata professionalità tecnica seguiva ogni singolo allievo instradandolo, nella complessa e insidiosa arte del doppiaggio.
E’ sorprendente, fa riflettere e induce a complimentarsi con organizzatori e curatori di questa formidabile iniziativa, per il fatto che in un sol colpo siano riusciti a coniugare: la bellezza in senso lato che va dall’architettura della cittadina umbra e dello splendido teatro degli Avvalorati, estendendosi all’Ottava Arte, passando per la cultura con la C maiuscola e strizzando l’occhio ad una indiretta pubblicità. A parte tutto questo che basterebbe a determinare l’importanza di questa iniziativa, gli allievi che frequenteranno i corsi riceveranno, intanto un insegnamento professionale ed umano da chi ha fatto del cinema una ragione di vita e poi anche un attestato di partecipazione a comprovare un impegno e uno “studio” nell’ambito della cinematografia. Questo si traduce in una concreta mano data ai giovani e non solo, nella realizzazione dei propri sogni. Tutto questo mi fa venire in mente Palazzeschi e parafrasandolo, pensando a Città della Pieve e a questa importante iniziativa, direi…”Chissà se ce l’ha una grande città.”
Nunzio Dell’Annunziara