(riceviamo e pubblichiamo) Oltre 5 milioni di euro per 5 interventi in Umbria. Sono i numeri del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico 2020 (Piano stralcio, Dl 76/2020) per un totale di 262 milioni per 119 interventi in tutto il paese: progetti immediatamente esecutivi e cantierabili per la messa in sicurezza del territorio dai rischi sempre maggiori derivanti da eventi climatici estremi su aree particolarmente vulnerabili.
Lista dei 5 interventi in Umbria per totali 5.300.000 euro – Piano stralcio anno 2020.
1)
Perugia – dissesto idrogeologico fosso Santa Margherita – 2.200.000,00 euro
2)
Polino – lavori di manutenzione straordinaria Fosso La Sargiola – 361.948,00 euro
3)
Moiano – interventi di ricalibratura e consolidamento arginale in vari tratti del torrente Tresa – 1.600.000,00 euro
4)
Torgiovannetto – mitigazione del rischio idrogeologico in località Torgiovannetto – 600.000,00 euro
5)
Torre di Montefalco e Sportone Maderno – ripristino spondale in sinistra idraulica sul Torrente Teverone e sul Fiume Timia – I° stralcio – Torrente Teverone – 538.052,00 euro
“Si tratta di progetti immediatamente esecutivi e cantierabili – spiega la senatrice umbra del M5s Emma Pavanelli – in prevenzione del dissesto idrogeologico.
La lotta al rischio idraulico per la difesa del suolo rappresenta un aspetto importante della strategia di ripresa e resilienza, che verrà ulteriormente perfezionata con apposito decreto legge, di prossima emanazione, che semplifica procedure e tempi per la realizzazione degli interventi e rafforza le strutture territoriali, cui l’ordinamento assegna la titolarità della realizzazione delle opere”.
Già con il dl agosto il Governo ha messo a disposizione dei Comuni e delle Regioni la società in house del Ministero dell’Ambiente Sogesid, per aiutare le amministrazioni nella progettazione. “Con la stessa legge – conclude la senatrice – ai presidenti di Regione che sono commissari straordinari del dissesto idrogeologico, sono stati dati poteri straordinari che riducono del 40% i tempi ed è stato previsto di anticipare ai Comuni il 30% della spesa, in modo da permettere l’attivazione di tutta la procedura per la messa in opera del cantiere”.
Emma Pavanelli
Senatrice M5s
Commissione Ambiente