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L’Assessore Melasecche sull’ Alta Velocità

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(aun)  “La Giunta Tesei sta lavorando in maniera seria e determinata per dotare l’Umbria dei servizi ferroviari di Alta Velocità e potenziare i collegamenti di tutta la regione: ha ottenuto una fermata aggiuntiva a Terontola del Frecciarossa Perugia-Milano-Torino e, altro risultato che sembrava impensabile, la fermata del Frecciarossa ad Orte, e ora sta trattando positivamente al tavolo per la realizzazione della stazione MedioEtruria. Circa la richiesta del Comune di Terni di arretrare il Frecciarossa da Perugia a Terni, dall’amministratore delegato di Trenitalia, ingegner Luigi Corradi, abbiamo avuto una circostanziata risposta: non risponde alle linee guida nazionali, non rispetta la strategia intrapresa in tutta Italia, sarebbe impossibile reperire fasce orarie, tenendo conto della saturazione delle linee della Direttissima, avrebbe un numero esiguo di utenti. Senza contare che, da una stima degli orari, non sarebbe conveniente per i ternani”. L’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, lo ha sottolineato nel corso della conferenza stampa che si è svolta questo pomeriggio a Palazzo Donini, con puntuali spiegazioni dei tecnici, convocata per fare il punto sul sistema dell’Alta Velocità in Umbria.

  “Il servizio di Alta Velocità attivato nel 2018 dalla Giunta regionale precedente in base a una convenzione con Trenitalia per l’arretramento del Frecciarossa da Arezzo a Perugia, con enormi problemi durante la pandemia, è ripreso dal 2022 – ha riepilogato – al costo di circa 2,5 milioni di euro, di cui 300mila euro generosamente messi a disposizione dalla Fondazione Perugia, con circa 90 passeggeri al giorno. Oggi è rinnovato di anno in anno, ad un costo sensibilmente più basso, che è riuscita a trattare la presidente Tesei”.

  “Abbiamo ottenuto un primo rilevante miglioramento con la fermata a Terontola – ha ricordato – consentendo a quanti risiedono nei comuni del comprensorio del Trasimeno, ma anche della Valdichiana, di poterne usufruire. Due anni fa, inoltre, abbiamo conseguito un risultato straordinario, quello di far uscire un Frecciarossa 1000 dalla Direttissima alla stazione di Orte per rientrare poi in Direttissima, raggiungendo Milano Centrale al tempo record di 3 h e 7’, treno che è sempre pieno e serve tutto il Ternano, il Viterbese e il Reatino ma anche lo Spoletino”.

  “Si tratta di treni dal costo di acquisto di circa 30 milioni di euro, un servizio a mercato che viene attivato solo se il bacino di traffico e gli introiti sono tali da giustificare l’attivazione – ha specificato – Quanto alla richiesta che ci è giunta dal Comune di Terni per l’arretramento del Frecciarossa da Perugia, ci ha colto in qualche modo di sorpresa perché chi conosce il settore e le linee guida nazionali sa benissimo che è impossibile e le motivazioni sono state chiaramente spiegate nella lettera che l’ad di Trenitalia, ing. Corradi, ha inviato alla presidente Tesei e a me”.

  “La Giunta regionale è impegnata a rompere l’isolamento dell’Umbria – ha ribadito – e la soluzione, come definito anche nel nuovo Piano regionale dei Trasporti che stiamo elaborando, è quella di raggiungere noi l’Alta Velocità, mediante la realizzazione di una nuova stazione sulla Direttissima denominata Medio Etruria per l’area del Perugino, Aretino, Senese e, in futuro, per quella più a Sud del Ternano, Viterbese, Reatino, di una stazione Umbro-Laziale ad Orte per consentire entrambe di usufruire di più treni Frecciarossa nel corso della giornata, sia verso il Nord che il Sud del Paese”.

  Il collegamento fra Terni e Milano tramite l’arretramento del Frecciarossa 9300 da Perugia, come ha spiegato il dirigente del Servizio regionale Infrastrutture per la mobilità e trasporto pubblico locale, ing. Leonardo Naldini, non è conveniente neanche rispetto ai tempi di percorrenza: occorrerebbero 5 ore, a fronte delle 3 ore e 40 minuti di percorrenza prendendo un treno regionale per giungere da Terni ad Orte e da lì proseguire sul Frecciarossa 1000 diretto a Milano.

  “Ma Terni è tutt’altro che dimenticata dalla Giunta regionale – ha detto l’assessore Melasecche – Terni è anzi ampiamente favorita rispetto a Perugia nel collegamento con Roma, tant’è che è molto elevato il numero dei pendolari che lavorano nella Capitale. Inoltre il posizionamento sulla Orte-Falconara le consente collegamenti interessanti in costante miglioramento (Raddoppio Campello-Spoleto, progetto entro dicembre del raddoppio Terni-Spoleto, velocizzazione con ERTMS delle tratte Orte-Terni e Foligno- Spoleto, tratti marchigiani in raddoppio, progettazione del raddoppio della tratta Foligno-Fabriano)”.

  “La riapertura della FCU entro il 2026 con fondi PNRR – ha proseguito – favorisce soprattutto Terni, con un collegamento diretto fino alla toscana Sansepolcro. Ricordo anche che questa Giunta ha ribadito la necessità di realizzare, con la riapertura della FCU, il servizio metropolitano Cesi-Terni iniziato con il primo appalto nel 1999 e dopo 24 anni ancora da completare, cosa che accadrà con la necessaria riapertura dell’intera linea”.

  “C’è poi la linea Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona che è in corso di modernizzazione. Abbandonata l’ipotesi di introdurre treni a idrogeno, tuttavia – ha aggiunto – sarà dotata di treni Blues con alimentazione trimodale (elettrica, a batterie ed a gasolio con treni moderni a risparmio energetico). Si sta progettando anche per questa la dotazione della tecnologia ERTMS per la velocizzazione in sicurezza dei convogli”.

  “Questa Giunta regionale – ha rilevato inoltre – ha fatto confronti approfonditi con Trenitalia ed RFI per confermare l’acquisto di 12 + 1 modernissimi convogli Coradia della Alstom da 200 km/h di velocità, che consentiranno anche a Terni di essere collegata con maggiore puntualità e velocità a Roma, Ancona e Firenze-Milano”.

  Il direttore regionale al Governo del territorio, ing. Stefano Nodessi Proietti, ha ricordato inoltre l’investimento in corso sulla Piastra Logistica di Terni-Narni, da 12 milioni di euro,

collegata alla ferrovia, un salto di qualità rilevante per il trasporto delle merci a cominciare da quelle delle Acciaierie.

  “Si sta facendo un lavoro enorme – ha concluso l’assessore Melasecche – in una regione dalle piccole dimensioni come la nostra, è importante essere coesi e fare squadra per centrare gli obiettivi che non possiamo mancare, come quello della stazione Medio Etruria, per rompere definitivamente l’isolamento dell’Umbria”