Home Argomenti Economia La giunta Tesei, come quella della Marini, ignora il Frecciarossa di Chiusi

La giunta Tesei, come quella della Marini, ignora il Frecciarossa di Chiusi

Condividi

Toscana ed Umbria (presidenti Rossi e Marini) avevano progettato di fare una “stazione” dell’Alta Velocità insieme. poi il matrimonio è entrato in crisi e si sono separate.  Hanno allora puntato su strade diverse, limitandosi a chiedere delle fermate. E nel farlo si sono  del tutto ignorate. Ognuno per i fatti suoi. Manco fossero la California e lo stato di New York, su le diverse sponde dell’Oceano. . Questo quando la maggioranza in Umbria era di sinistra con la Marini presidente e Chianella assessore. I comuni dell’area invece hanno mantenuto per molto tempo una linea di grande interesse per l’obbiettivo di Chiusi. Quando il sindaco di Chiusi Bettollini è andato a Perugia, presso la sede del Corriere dell’Umbria, a presentare l’avvio del servizio del Frecciarossa, , di umbro c’ero solo io ed i giornalisti. Annuncio e conquista avvenuta esattamente un anno fa. Prima di tutto il resto. prima che la Regione Umbria, giunta Marini,  sganciasse 1,5 milioni di euro anno, per portare un treno dell’alta velocità da Arezzo a Perugia alle cinque della mattina. Si sperava che con il cambio di maggioranza dopo le elezioni vinte dalla Tesei, cambiassero non solo i suonatori, ma anche la musica, anche  su questa questione.  Mi riferisco alla nostra zona. Qualche tempo fa, invece, Regione, alcuni comuni del Lago, insieme a Cortona,  conquistata dalla Lega, in una santa alleanza,  annunciano il grande risultato di una fermata dell’Alta Velocità a Terontola. Terontola 32 chilometri,  da Chiusi. Come a dire l’unione fa la forza, fra quelle quattro anime che siamo. Insieme alla conferma della corsa da Perugia ovviamente, sempre profumatamente pagata dai contribuenti. Quasi contemporaneamente, qualche giorno fa c’è stato l’annuncio che in questi giorni ripartono le fermate del Frecciarossa da Chiusi, con i soldi del biglietto dei soli viaggiatori. 

Ora in questo comunicato stampa  che pubblichiamo sotto, l ‘assessore Melasecche, rispondendo ai sindacati, parla di tutte le problematiche del trasporto ferroviario presenti e future della regione. Parla anche di Roma, Firenze ed Ancona. Parla, guarda caso,  anche dell’ Alto Trasimeno. Ma non c’è il minimo accenno a Chiusi ed alla zona, umbra confinante. Ed alla sua integrazione  con qualche progetto di questa nostra “regionina”. Al momento, quindi, titolare “cambiano i suonatori, ma la musica non cambia”, ci sembra eccessivo. Attendiamo,  speranzosi, anche notizie sulla Pievaiola veloce, sull’Ospedale unico, sul Pronto Soccorso di Zona Disagiata, sulla legislazione speciale per le zone di confine.poi tireremo le conclusioni. (g.f)

(aun)  “L’emergenza Covid 2020 ha indotto la Regione a fare scelte urgenti e drastiche anche in tema di trasporti a tutela di tutta la collettività, dipendenti delle aziende di trasporto compresi. Siamo passati dal 25% di offerta ferroviaria del momento più buio al 65% odierno e, dal 14 giugno prossimo, passeremo ad oltre il 90% dei servizi ante COVID”.  E’ quanto afferma l’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche che aggiunge “incrementi di produzione non casuali, ma legati ad un lavoro attento e certosino fatto grazie ai tecnici della Regione e di Trenitalia regionale che, lavorando fianco a fianco, hanno monitorato i flussi costantemente per intervenire laddove necessario. La mobilità sta crescendo lentamente. Oggi siamo a circa il 30 per cento della domanda ordinaria ante emergenza COVID, ma immaginiamo che, seppur lentamente, ci siano ulteriori sviluppi. Per questo motivo, abbiamo deciso di puntare ad un ulteriore incremento dei servizi passando dagli attuali 54 a ben 73 treni giorno (+35 per cento), con l’obiettivo di fare un ulteriore incremento a Luglio, mese in cui cercheremo di attrarre maggiori flussi turistici oltre ai pendolari. Nessun problema di perdita tracce, il 100 per cento dei treni sono già programmati a partire dal prossimo 31 agosto in vista della ripresa delle attività sociali, in primis scuole/università. Basta accedere al sito Trenitalia.com per visualizzarle tutte. Si smentiscono da sole quindi inopportune affermazioni di fonte sindacale. E comunque siamo disponibili come sempre a raccogliere proposte alternative.

La scelta di procedere gradualmente è stata ponderata attentamente e necessitata dalla volontà di non sperperare risorse inutilmente, dato l’attuale livello di domanda di mobilità.

Voglio sottolineare  – ha  aggiunto l’assessore – che l’offerta su Roma è stata privilegiata sin dal 18 maggio scorso con la Fase 2, quando, sia in fascia pendolare mattutina (dalle 5.40 alle 11.00), sia in fascia pomeridiana (da Roma dalle 14.28 alle 18.31) abbiamo reintrodotto il 100 per cento dei treni ordinari ( con 6 collegamenti al mattino e 5 al pomeriggio,  integrati dall’offerta intercity e frecciabianca  dal 3 giugno) a cui si sono aggiunti altri servizi durante l’arco di tutta la giornata”.

“Non mi risultano peraltro criticità – ha proseguito l’assessore Melasecche -. Fino ad oggi il servizio risulta essere stato svolto nel rispetto delle stringenti regole imposte dalle recenti normative. In merito alla paventata riduzione dei servizi sul fronte sovraregionale, con specifico riferimento ai collegamenti su Roma e su Firenze, evidenzio che non ci sono tagli, ma solo e soltanto un rinvio della riattivazione ai prossimi step di luglio e agosto. Si tratta di soli due treni su Firenze e due treni su Roma (RV 2327 Ancona Roma, che sarà momentaneamente limitato ad Orte, e il treno RV 2492 Roma Terni che avrà origine da Orte); in entrambi i casi vi sono comunque soluzioni di viaggio utili per coloro che devono raggiungere o rientrare da Roma nella fascia serale.

In merito ad una nostra presunta disattenzione, vorrei rivendicare viceversa il forte impegno di questo Assessorato verso l’individuazione di soluzioni “smart links” per fornire risposte intelligenti a costo quasi zero ai bisogni degli umbri a cui ben pochi in passato aveva posto attenzione.

Non a caso già dal 14 giugno da Terni sarà possibile raggiungere Milano Centrale in 4 ore 30 minuti. Grazie al nuovo orario del treno RV 2477 Terni – Roma Termini si potrà viaggiare sul Frecciarossa 1000 9608 con arrivo a Milano Centrale alle 10.00 (collegamento utilizzabile anche dai cittadini di Spoleto e Foligno grazie ad un bus sostitutivo). Con Trenitalia stiamo cercando di riattivare al più presto anche il Frecciarossa 9300 Perugia – Milano e, anche in questo caso, ci siamo già attivati per rendere possibile la fruizione del servizio da parte di una platea molto più ampia di cittadini umbri che abitano in tutta la fascia alta del Trasimeno e nella media valle del Tevere. Con Trenitalia regionale, infatti, è stato programmato un nuovo treno che collegherà Foligno /Assisi con Perugia, in tempo per fruire del Frecciarossa consentendo di arrivare a Milano da Foligno in 4 ore e 30 minuti! Non era mai accaduto fino ad oggi.

Ma non abbiamo dimenticato Orvieto – ha dichiarato Melasecche – il cui sindaco e l’assessore ai trasporti sono sempre attenti alle esigenze dei loro territori con due nuove soluzioni per quel bacino. Da tempo veniva richiesto un collegamento veloce per essere a Firenze prima delle 8 del mattino (oggi il primo collegamento utile da Orvieto consente di raggiungere Firenze alle 9,52). Ancora, Orvieto potrà presto beneficiare di migliori soluzioni di viaggio da e per Roma e da e per Terni (provincia di riferimento)specialmente nella fascia pendolare mattutina e pomeridiana”.

“Queste importanti modifiche decorreranno  da fine agosto, quando la mobilità sarà sicuramente più sostenuta (controllare il sito Trenitalia.com che testimonia le novità!). Altre importanti proposte sono in fase di studio con Trenitalia regionale – ha spiegato l’assessore – e ci auguriamo di poterle illustrare presto, a vantaggio di una collettività che non ha bisogno di inutili allarmismi, ma di azioni concrete, costruttive e strutturate che guardino ottimisticamente al futuro. Con professionalità e passione per il lavoro che in sette mesi di emergenze stiamo conducendo. Abbiamo anche richiesto un tapis roulant a Roma Termini per raggiungere il binario Est e l’allungamento della pensilina per proteggere i passeggeri dal solleone e dalla pioggia.

Mi spiace che i sindacati attivino azioni volte allo sciopero – ha concluso l’assessore Melasecche – perché le risposte che cerchiamo di dare sono puntuali e precise, quelle che da molti anni gli umbri si attendevano. È per questo che la sfida lanciata da appena sei mesi dalla presidente Tesei merita risposte responsabili da parte di tutti”.