(comunicato stampa) Con l’avvicinarsi delle elezioni comunali, l’associazione Progetto Democratico di Castiglione del Lago, ha avviato una “riflessione sulle scelte e i risultati ottenuti dall’amministrazione, sulle difficoltà incontrate, sullo stato della politica locale e sulle prospettive per la nostra comunità”.
PROGETTO DEMOCRATICO ha avuto un ruolo importante in questa amministrazione sin dalle sue origini, quando, valutandone le posizioni di apertura e disponibilità ad una rinnovata e originale coesione nel centro-sinistra, sostenne fin dalle primarie del 2019 la candidatura a Sindaco di Matteo BURICO e si ritrovò. insieme alle altre forze di progresso a condividere la proposta programmatica. Una scelta che fu premiata dagli elettori.
Progetto Democratico, nel rispetto dei risultati elettorali, ha dato, tramite l’impegno dei suoi due rappresentanti (DUCA in Giunta e PARADISI in Consiglio) quanto di meglio poteva fornire.
Sono stati e tutt’ora sono anni difficili, segnati dalla pandemia COVID, dall’insorgere di guerre sempre più pericolose per l’umanità, dall’acutizzarsi di enormi divari fra ricchezza e povertà, da una crescente situazione di disagio e smarrimento che investe sempre più fasce sociali in prevalenza povere e sole. In questo drammatico scenario, l’azione amministrativa portata avanti in questi anni, nel rispetto del programma di legislatura, si è concretizzata con l’adozione di importanti provvedimenti in tutti gli ambiti di competenza: dalla cultura al sociale, dai lavori pubblici alle finanze.
Ci preme adesso evidenziare alcune di queste scelte, che per sensibilità e impegno, hanno visto, più di altre la nostra impronta programmatica. Parliamo in particolare de:
- La realizzazione del Campus scuola temporaneo, presso l’area ex aeroporto ELEUTERI, che, una volta che gli alunni ritorneranno nelle nuove scuole medie, permetterà la piena valorizzazione e il completamento del ripristino delle strutture esistenti, per una loro completa valorizzazione anche dal punto di vista economico e che ospiteranno le SEDE DEL CENTRO DI VITA ASSOCIATIVO e del MUSEO DEL VOLO;
- L’introduzione del SERVIZIO di RACCOLTA DIFFERENZIATA, scelta che ha avuto risvolti ambientali e economici, visto che nel 2023 le tariffe TARI sono diminuite;
- La Riorganizzazione del SERVIZIO A CHIAMATA che, garantendo a tutti cittadini la possibilità di raggiungere e di fruire dei servizi essenziali ovunque, assume una forte valenza sociale, valorizzando gli insediamenti abitativi specie quelli delle frazioni;
- l’Approvazione del REGOLAMENTO PER LA CURA, LA RIGENERAZIONE E LA GESTIONE IN FORMA CONDIVISA DEI BENI COMUNI, che ha dato concretezza all’esercizio del diritto dei cittadini a partecipare alla vita pubblica favorendone l’integrazione e il senso di appartenenza;
- l’Avvio delle procedure che porteranno l’Amministrazione Comunale a essere parte di una COMUNITA’ ENERGETICA RINNOVABILE con non di realizzare profitti ma perseguire l’obiettivo di fornire benefici ambientali, economici o sociali all’intera comunità anche quella in povertà energetica;
- Esaltare e migliorare la fruibilità e la godibilità dell’area del Poggio, e più in generale del centro storico del capoluogo mantenendone inalterate le proprie unicità.
L’onestà intellettuale che ci contraddistingue non ci permette tuttavia di tacere su alcune criticità.
Alcuni punti non hanno infatti avuto l’esito sperato: il Distretto socio-sanitario è un esempio per tutti. Le oscillazioni attorno alle sorti del Sant’Agostino hanno messo in gioco la presenza stessa, per noi irrinunciabile, dell’ospedale di base nell’area Trasimeno-Pievese; l’integrazione in termini sanitari, sociali e turistici con la Toscana non è stata perseguita. La colpevole mancanza di visione della Regione priva di una seria politica di supporto al lago (in relazione alle sue questioni essenziali ossia il livello e la qualità delle acque, la rigenerazione dei terreni circostanti, la spinta ad attività agro-ambientali innovative) non ha permesso il raggiungimento di uno dei punti programmatici proposti in merito. Il lockdown infine ha prodotto uno scollamento dei rapporti con i cittadini, soprattutto con quelli residenti nelle frazioni. Recuperare questo esercizio democratico dovrà essere uno dei principali temi su cui concentrarsi.
Al di là degli obiettivi raggiunti – che vanno valutati positivamente – il principale nodo critico per noi resta tuttavia la carente presenza di un’adeguata cornice politica a supporto e stimolo dell’amministrazione, articolata al momento elettorale e velocemente disarticolatasi poi; carenza tanto più grave, se si considera che quello del nostro Comune è stato un esperimento quasi unico in Regione, che andava e andrà rafforzato e valorizzato.
Da qui, l’assoluta necessità che i soggetti che vorranno concorrere a sostenere la futura coalizione di centrosinistra siano sempre forze politiche riconoscibili e responsabili nei confronti dei cittadini elettori e che in questo solco si operino oculatamente le scelte delle candidature, di personalità, animate da forte e radicata passione per la politica e per i doveri che da essa discendono.
Su queste basi Progetto Democratico dichiara la propria disponibilità ad avviare un percorso per costruire una condivisione di finalità e di metodi e quindi un programma capace di incarnare i valori del cambiamento e del rinnovamento, per catalizzare le idee e i progetti e individuare le persone in grado di portare il nostro Comune verso il futuro, in una cornice legate da un’idea di inclusione e solidarietà.