da Marco Bertozzi riceviamo e pubblichiamo
Poiche’ mi hanno interpellato alcuni cittadini incuriositi,pubblico qualche dato tratto dal Quotidiano la Repubblica dell’11.Febbraio 2011.
Come nella fiaba di Andersen, nelle valli confinanti tanti sognano di svegliarsi un giorno bolzanini per mettersi a tavola con l’oca arrostita. “Guardi questa tabella e capirà quanti soldi prendono i nostri colleghi albergatori”.
Nessun nome, per carità. “I nostri cugini ricchi si arrabbiano, se raccontiamo i loro interessi. Comunque, la loro legge n.4 del 13 febbraio 1997, poi aggiornata, prevede almeno il 30% di finanziamento a fondo perduto per chi ristruttura un albergo, più il 10% se fai i bagni termali, più 10% per gli edifici vincolati, un altro 10% se la sede di impresa è in zona turisticamente poco sviluppata… Ma per essere “poco sviluppati” basta essere sotto i parametri di Aspen e S. Moritz, per cui tutti prendono soldi. Lì l’albergo te lo costruisci o lo ammoderni praticamente gratis”.
Ma quali sono i vantaggi per chi gestisce gli hotel o fa l’affittacamere? A quanto ammontano gli investimenti? Il direttore delle finanze della Provincia di Bolzano mette le mani avanti. “Non credo che i vantaggi dei nostri albergatori, rispetto a chi è fuori provincia, siano superiori al 15%”. Ma la statistica non si può smentire. Un sindaco dell’Alto Adige ha a disposizione il 78,2% di risorse in più rispetto a un sindaco del Bellunese. Per ogni euro incassato da Belluno, Bolzano ne incassa 63,56. Bolzano investe in sviluppo economico il 730% in più di Belluno.
Quindi ogni nostro operatore turistico potra’ fare qualche paragone.
Fermo restando tutto il resto sulla necessita’ di cambiare passo.
Marco Bertozzi