Gli inglesi li chiamano farmer market. In Italia hanno nomi diversi e variegati: mercato contadino, mercato della terra, mercato a km0… Sono i mercati dei produttori, dove gli agricoltori locali possono vendere direttamente i loro prodotti e i cittadini trovare, in base alle stagioni, tutti i prodotti agroalimentari del loro territorio. Molto più di un semplice mercato: un luogo di cultura, di incontro e di convivialità, dove la spesa è anche socialità e fiducia. Un luogo in cui i prodotti enogastronomici locali di filiera corta vengono tutelati e valorizzati e i saperi tradizionali condivisi ed esaltati.
Con questi obiettivi e questi valori nasce l’esperienza del mercato contadino di Ficulle, organizzato dall’Associazione Ficulle a Chilometrozero in collaborazione con il Comune di Ficulle. Il nome scelto in questo caso è “L’Aiola: mercato contadino e dell’artigianato locale”. Un nome elaborato che racchiude già la missione dell’iniziativa: mettere in evidenza e portare all’attenzione del cittadino/consumatore tutte le eccellenze tipiche del territorio, sia enogastronomiche che artigianali. Ecco allora far bella mostra di se sui banchi degli espositori i prodotti più genuini, vino, olio extra vergine di oliva, zafferano, tartufo, miele, birra, formaggi, conserve, tutti rigorosamente prodotti da aziende del territorio, ma anche terrecotte, ferro battuto, opere di restauro, illustrate e dimostrate direttamente dagli artigiani che le creano. Il tutto nella splendida cornice di Piazza Alfredo Silvestri, conosciuta a Ficulle come l’Aiola, che per un giorno diventa luogo di attrazione per gli amanti del ben vivere e delle cose belle e autentiche, luogo di scambio non solo di merci ma anche di cultura e di passioni, crocevia di esperienze diverse e fucina di progetti di collaborazione, luogo di apprendimento delle tradizioni contadine e di dimostrazione delle lavorazioni artigianali.
Siamo pienamente soddisfatti della riuscita della prima edizione del mercato contadino di Ficulle – spiegano gli organizzatori – Nonostante la pioggia che ha disturbato l’evento nel primo pomeriggio, abbiamo registrato un’ottima affluenza, l’interesse del pubblico e anche l’entusiasmo dei produttori e degli artigiani che vi hanno preso parte. Tra questi anche l’Oasi Ecologica di Orvieto e l’Istituto Agrario di Fabro, due realtà diverse che in maniera diversa creano le basi per un accesso al mondo del lavoro legato all’agricoltura e alla salvaguardia dell’ambiente e che con piacere ospitiamo nel mercato. Questa prima edizione era per noi un esperimento e al tempo stesso una sfida. Visto che è andata bene, lavoreremo insieme a chi vorrà mettersi in gioco, perché questo diventi quanto prima un appuntamento abituale per il nostro paese, dove il consumatore potrà incontrare i produttori e, se vorrà, effettuare acquisti consapevoli su cosa, come e perché sta portando qualcosa a tavola.
Sulla stessa linea anche l’Amministrazione comunale di Ficulle che sostiene l’iniziativa ed è determinata a lavorare con l’Associazione Ficulle a Chilometrozero affinché essa diventi un evento ricorrente e caratterizzante del paese. Siamo convinti – anche grazie al lavoro che stiamo portando avanti con l’Università di Perugia – che il rilancio del borgo di Ficulle e la sua promozione turistica non possano prescindere dalle sue eccellenze enogastronomiche e artigianali. Il mercato contadino e dell’artigianato locale offre un’occasione importante per mettere in mostra queste eccellenze del nostro territorio e per creare una rete e delle sinergie virtuose tra i produttori. Esso inoltre ben si sposa con i valori del benvivere e del rispetto del gusto e dell’autenticità di luoghi e saperi che sono propri della nostra cultura.
L’Appuntamento è quindi a Ficulle per la prossima edizione de “L’Aiola: mercato contadino e dell’artigianato locale”, che si preannuncia a breve.