Home Argomenti Calcio E’ festa Pievese, adesso la Prima Categoria è realtà

E’ festa Pievese, adesso la Prima Categoria è realtà

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Non era bastato il secondo posto in campionato, non era bastata la vittoria ai play-off, serviva un altro scoglio da superare: il doppio confronto tra Pievese e Borgo Trevi, valido per festeggiare il salto di categoria, ha tenuto tutti a bocca aperta fino all’ultimo minuto.
L’andata, giocata domenica scorsa al comunale Santa Lucia, aveva visto i padroni di casa battere meritatamente gli avversari grazie alle reti di Lisa, Marchetti Thomas e Canuti. Tuttavia il 3 a 0 non tranquillizzava abbastanza mister Fabrizi che, conscio delle difficoltà della gara di ritorno, aveva tenuto sul pezzo i ragazzi per tutta la settimana.
Ieri la gara di ritorno: la Pievese si difende, incassa un goal al termine del primo tempo, lotta fino all’ultimo minuto. Le male-lingue avevano sempre dipinto la squadra di Città  della Pieve come una formazione di qualità , dotata di buoni talenti, determinata e decisa sul terreno amico ma a volte fragile, timida, poco esperta.
Beh, chi ha visto la partita di ieri a Trevi si sarà  accorto che la Pievese è una squadra con gli attributi quadrati, determinata a raggiungere gli obiettivi fissati, furba ed esperta quando ce n’è bisogno.
Sull’1 a 0 per il Borgo Trevi, i locali hanno creduto nell’impresa ma il muro bianco-celeste non ha ceduto di un millimetro. Il secondo tempo i difensori si sono dimostrati insuperabili e gli attaccanti esperti nel subire falli, fondamentali per spezzare il ritmo degli avversari.
Al termine dei 180 minuti il 3 a 1 complessivo non lascia dubbi: la Pievese ha ampiamente meritato la vittoria negli spareggi e può finalmente festeggiare il salto di categoria…!!!
Annata da ricordare quindi per la Presidentessa Serenella Baglioni, per la dirigenza, per il ds Risini Fabrizi, per mister Fabrizi Andrea, e per tutti i ragazzi che hanno disputato un campionato impensabile a settembre, dimostrando una crescita costante sotto l’aspetto tecnico, tattico, caratteriale ma soprattutto facendo vedere che la forza e la coesione del gruppo sono determinanti per il raggiungimento degli obiettivi.