Un tuffo nella Pieve di fine ‘800. Ecco tutte le attività economiche e commerciali.

by Gianni Fanfano

Pubblichiamo la seconda parte del numero unico “Charitas” l’album  curato da Antonio Dell’Aversana e realizzato grazie ad una copia messa a disposizione da Rino Giuliacci. La pubblicazione è un numero unico del 1885, realizzato a Città della Pieve con lo scopo benefico di aiutare le vittime del disastroso terremoto che nell’anno precedente aveva colpito il Sud Italia.

Questa parte è interamente dedicata agli inserti pubblicitari che il giornale conteneva e che in pratica consentono di ricostruire buona parte delle attività economiche e commerciali che in quegli anni operavano a Città della Pieve.

Ci sono alcune attività che attraverso il susseguirsi delle generazioni sono arrivate, con le modifiche che la storia e gli anni hanno portato, fino a qualche anno o decennio fa.

I Catalani, per esempio, che tramite la figlia oggi gestiscono l’edicola, e che che con il padre Nazareno hanno gestito fino a qualche decennio fa anche la barbieria, erano già presenti, in Piazza Plebiscito, con una “Sala da Toeletta”, “lavori in capelli”, “Profumeria”.

Ma ce ne sono anche altre di attività che sono arrivate quasi fino a noi, ve le lasciamo indovinare.

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