Si chiamano AFT, una nuova sigla che sta per “Aggregazione Funzionale Territoriale”. Secondo quanto detto tempo fa nella conferenza di presentazione, dai vertici della sanità regionale e nei documenti di presentazione, dovrebbero essere “…nuove forme organizzative della medicina generale che si chiameranno Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT) e che garantiranno nel territorio la continuità dell’assistenza, estesa all’intero arco della giornata e per sette giorni alla settimana, per garantire una effettiva presa in carico della persona, in particolare i pazienti fragili ed in dimissione protetta, anche in collegamento con le Centrali Operative Territoriali (COT) e successivamente con la istituenda rete del Numero Unico Europeo 116117. In ogni ambito sarà assicurata l’apertura di un ambulatorio nei giorni feriali h 12 con orario 8,00-20.00 e nel sabato e prefestivi l’attività ambulatoriale per almeno 6 ore, dalle ore 8.00 alle ore 14.00
….La AFT sarà composta da un numero di medici, di norma, non inferiore a 20, inclusi i medici di assistenza primaria e di Continuità Assistenziale i titolari di convenzione a quota oraria e la popolazione assistita non dovrà essere, per ogni AFT, superiore a 30.000 persone.”
Un appuntamento che dopo le vicende ospedaliere sarà seguito con grande attenzione da parte di tutta la popolazione e da parte di tutte le forze politiche.
Questo nuovo servizio dovrebbe essere costituito fra non molto. sarà importante che la zona del Trasimeno sia tutta coperta dal servizio in modo equilibrato e non difforme dalle altre realtà regionali.