Tante iniziative in tutti i comuni della zona per la Festa della Donna. Queste quelle che ci sono state segnalate.
Città della Pieve
Mostra degli studenti, targhe al merito e spettacolo teatrale per celebrare la Giornata della donna
Doppio appuntamento per celebrare la Giornata internazionale della donna a Città della Pieve. Si parte dal pomeriggio di sabato 9 marzo, in Sala grande di Palazzo della Corgna (ore 16.30) dove l’Amministrazione comunale sarà insieme agli studenti degli istituti scolastici “Pietro Vannucci” e “Italo Calvino”. Con i ragazzi e a partire da loro per un futuro da adulti attenti, empatici e solidali.
In accordo con i due istituti scolastici gli studenti sono stati stimolati sul tema centrale dell’8 marzo e daranno vita con dei loro elaborati alla mostra “LEI è Donna”, dove la donna è protagonista e rappresentata in più ambiti. Lavori capaci di offrire una panoramica sugli studi e sulle sensibilità dei ragazzi. La mostra poi rimarrà visitabile a Palazzo Corgna fino al 17 marzo. Durante il pomeriggio saranno consegnate le targhe a donne che si sono distinte in ambito sociale e culturale e ci sarà l’accompagnamento musicale delle orchestre composte dai ragazzi del “Vannucci” e del “Calvino”.
In serata, alle ore 21, sul palco del Teatro comunale “Accademia degli Avvaloranti” sarà in scena lo spettacolo “Contesa d’amore. Lei la sua ombra e l’uomo seduto”, di e con Frida Neri e Giulia Bellucci. Con la partecipazione di Luca Palombi.
Chianciano
In occasione dell’8 Marzo, le donne di tutte le età potranno assistere allo spettacolo gratuitamente se accompagnante da un uomo
Teatro Caos: Venerdì 8 marzo in occasione della festa della donna, sarà offerto un ingresso omaggio alle donne che saranno accompagnate da un uomo allo spettacolo presentato da Guascone Teatro ROMEO E GIULIETTA STANNO BENE! Amore contro tempo.
Liberamente ispirato a Romeo e Giulietta di Shakespeare, con Andrea Kaemmerle, Anna Di Maggio, Silvia Rubes; Scenografia di Marco Fiorentini; prodotto con il contributo della regione Toscana. La vicenda più romantica messa in scena da Guascone Teatro guarda al teatro classico, prende la storia d’amore più famosa e passionale e la filtra attraverso il suo sguardo comico e dolce, toccando quasi un realismo magico in odore di Marques e Borges. Ci avete mai pensato a cosa ne sarebbe stato di Romeo e Giulietta se quella notte non fossero morti?… Romeo e Giulietta stanno bene, non sono morti, anzi hanno dovuto vivere per tantissimi anni affrontando tutte le difficoltà quotidiane dovute a convivenza, lavoro, vecchiaia e modernità. Lo spettacolo è molto divertente e ricorda (quasi citandoli) molti capolavori del teatro del 900, da “Giorni Felici” a “Rumori fuori scena”. Il testo è un omaggio dolcissimo all’amore lento, quello che dura, quello che sa trasformarsi da passione in esperienza. L’amore dei nostri nonni, l´amore dei resistenti. I tre artisti si muovono da più di 25 anni in modo indipendente e molto personale, si tratta di tre onesti e talentuosi cercatori di bellezza che si sono messi alla ricerca di un amore che non si consuma e lo hanno trovato.
Castiglione
FESTA DELLA DONNA A CASTIGLIONE DEL LAGO: INIZIATIVE A PALAZZO DELLA CORGNA E AL CINEMA CAPORALI
Il prossimo 8 marzo la Giornata Internazionale della Donna compie 110 anni: la prima infatti si svolse negli Stati Uniti nel 1909. A Castiglione del Lago sono interessanti le iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale insieme a Lagodarte e alla libreria Libri Parlanti, in collaborazione con le associazioni del territorio.
Venerdì 8 alle 17:30 a Palazzo della Corgna, nella classica Sala del Teatro, appuntamento con “La parola alle donne” un reading dedicato alla scrittrice Clara Sereni, perugina d’adozione scomparsa lo scorso 26 luglio, in collaborazione con la casa editrice Ali&no. «Abbiamo scelto Clara Sereni – ha spiegato Ivana Bricca, assessore alla cultura del Comune di Castiglione del Lago – perché è stata una figura di donna estremamente significativa in Italia e poi legatissima all’Umbria che aveva scelto come sua terra di residenza. Con una sensibilità dovuta anche alla sua difficile vicenda umana, Sereni ha unito il suo impegno sociale a quello politico come assessore e vicesindaco di Perugia. Una donna completa, un’ottima scrittrice, una lottatrice che si è impegnata a cambiare il mondo, quindi perfetto simbolo della Festa della Donna».
Al Cinema Caporali alle ore 18 in versione originale con sottotitoli e poi alle 21:30, Lagodarte presenta il film “A Private War” di Matthew Heineman, con Rosamund Pike, Jamie Dornan, Tom Hollander, Stanley Tucci, Greg Wise, Faye Marsay (drammatico-biografico, durata 110 min. USA 2018), un “biopic” che si interroga sul mestiere del reporter, sul senso ultimo di documentare la sofferenza, dedicato ad una donna forte e coraggiosa.
È la storia di Marie Colvin, reporter di guerra per il Sunday Times dal 1985 fino alla sua morte a Homs nel 2012. Bella e talentuosa, ha vinto numerosi premi, convinto Arafat a raccontarle la sua vita e Gheddafi a farsi intervistare ben due volte. In Sri Lanka aveva perso un occhio e guadagnato un coraggio da pirata. Era stata a Timor Est, in Cecenia, in Iraq, Afghanistan, Libia. Con il fotografo freelance Paul Conroy aveva stretto un sodalizio professionale che durò fino alla fine. Ispirato all’articolo di Marie Brenner per Vanity Fair, “A Private War” è un prodotto classico su una donna che di tipico non aveva nulla e alla quale Rosamund Pike dà corpo con una performance quasi violenta, forse persino esagerata, ma che trasuda passione e ossessione: esattamente le forze che hanno spinto Marie Colvin a fare tutto quello che ha fatto. Il regista americano Matthew Heineman aveva davanti due sfide: passare dal documentario al film di finzione, e lo ha fatto restando in un territorio in cui le immagini della realtà respirano continuamente sottotraccia e la documentazione è nella materia stessa del racconto, e, in secondo luogo, raccontare non uno ma diversi scenari di guerra, nei quali il suo paese, col suo esercito e la sua copertura mediatica, è stato drammaticamente coinvolto, per non dire corresponsabile. Heineman decide di vedere la guerra come la vedeva Marie Colvin, vale a dire nei suoi effetti sui civili; effetti strazianti, su persone innocenti. E poiché di biopic si tratta, il film indaga anche gli effetti psicologici della guerra sulla stessa Colvin, vittima di una sindrome post traumatica che la obbligava a rivedere sempre lo stesso film dell’orrore, nutrendolo ad ogni conflitto di nuove e indelebili immagini, ma anche a dipendere da quel genere di adrenalina e da una consuetudine alla fuga, anche dalla felicità. Il film però non mette soltanto la Colvin davanti allo specchio, ma interroga anche il suo mestiere, il senso ultimo di documentare la sofferenza. Pur non particolarmente ispirato in molti frangenti (non funzionano, per esempio, gli incubi troppo effettati e i passaggi di ambiente che sconfinano dal quotidiano all’orrorifico), su questo argomento “A Private War” si muove in maniera corretta, problematizzando l’atto di dissotterrare (letteralmente) il dolore per dovere di cronaca. Il finale risponde infine tanto al personaggio che alla sua domanda esistenziale, nello stesso terribile modo. In Siria, la tragedia umana assume proporzioni e modalità mai conosciute prima: la Corbin testimonia con la vita, il mondo guarda dal televisore. Lagodarte ha fissato un prezzo unico ridotto a 5 euro.
Infine sabato 9 marzo alle ore 17.30 presso la libreria Libri Parlanti Valeria Ventura presenta “Le innocenti” edito da Tozzuolo. Nella Perugia del XVI secolo, Sarah, Benedetta e Domitilla, subiscono un grave danno che le segnerà profondamente e che determinerà il corso di tutta la loro esistenza.
Magione
8 marzo. il Progetto Donna ricorda la figura di Maria Pia Cricco
Recentemente scomparsa è stata tra le fondatrici dell’associazione. Alle 17.30 incontro sulla violenza di genere.
Una serata dedicata a Maria Pia Cricco, fondatrice negli anni 70 del gruppo Progetto Donna, recentemente scomparsa, l’iniziativa organizzata in occasione dell’8 marzo a Magione “Con tutto il bene. Variazioni sul tema dei sentimenti” in programma venerdì 8 marzo, ore 21, Officina teatrale la Piazzetta, piazza Mengoni, Magione. La serata sarà preceduta, alle 17.30, dall’incontro su “Violenza di genere, consapevolezza e cultura del rispetto”. Interverranno Gianfranco Salierno, psichiatra e Paola Bianchini, dottoressa in filosofia e psicologia clinica a cura del Gruppo integrato di promozione alla salute del Trasimeno nell’ambito dell’iniziativa La salute vien… parlando.
Tanti gli artisti e le associazioni con cui Maria Pia Cricco ha condiviso i sui tanti interessi e che hanno voluto dare il loro contributo alla serata. Tra le sua attività si ricordano la partecipazione agli spettacoli realizzati dalla Compagnia teatrale magionese per la Giornata della poesia con la regia di Walter Corelli con cui ha collaborato per Poesie nei cortili, manifestazione curata dalla proloco di Magione; la grande passione per la lettura ad alta voce che l’ha vista anche lettrice ufficiale del Premio Vittoria Aganoor Pompilj. Forte il suo impegno per le donne nell’ambito del Progetto Donna di cui è stata, alla fine degli anni 70, una delle fondatrici e che l’ha vista anche impegnata come volontaria nel centro di ascolto contro la violenza sulle donne di Magione.
In programma letture di Claudio Barbieri, associazione La Goccia, Claudio Carini, Luigina Miccio. Interventi di Claudio Biancalana e associazione Shiatzu Fisieo. Interventi musicali di fabio Imbergamo. La serata sarà introdotta da Andreina Panico, Luci e suoni a cura di Giancarlo Suriani. Immagini Studio DiFoto. Interverranno il sindaco Giacomo Chiodini e l’assessore alla politiche sociali Eleonora Maghini.
STORIA PROGETTO DONNA
Il Progetto Donna del comune di Magione nasce alla fine degli anni 70 per iniziativa di un nutrito gruppo di donne di diversa età e ideologia politica, totalmente autogestito. Il primo riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale arriva con l’assegnazione di una sala nei locali della biblioteca comunale. Avere una sede permise di aprire uno sportello informativo tre giorni alla settimana per aiutare le numerose donne straniere presenti nel territorio. In quegli anni vennero attivati corsi di alfabetizzazione in collaborazione con la scuola. Tante erano anche le iniziative per dare supporto a chi cercava lavoro o a chi lo aveva perso anche a causa delle chiusura delle fabbriche tessili che in quegli anni stavano vivendo i primi momenti di crisi. Negli anni Ottanta fu stampata ance una pubblicazione informativa,“Prezzemola.
L’attività del collettivo, partendo dall’ascolto del territorio, ha collaborato con i consultori affrontando per la prima volta temi come contraccezione, prevenzione della salute, maternità e aborto; con il Centro per le pari opportunità di Perugia (incontri e dibattiti su tematiche al femminile); ed ha lavorato in modo capillare affinché le donne straniere fossero conosciute e accolte anche attraverso la condivisione di iniziative culturali.