Anche gli albergatori e le loro associazioni si muovono dopo il semaforo verde del Tribunale al concordato proposto dalla società “Terme di Chianciano”.
“È positiva la notizia dell’omologa del concordato ma adesso dobbiamo agire su più fronti perché non può bastare il piano industriale delle terme, che attendiamo di conoscere; ci vogliono strumenti integrati”, è la dichiarazione del presidente di Federalberghi Daniele Barbetti chiama in causa più soggetti istituzionali fra cui la Regione alla quale dice che “gli albergatori attendono che svolga la sua parte come ha fatto con Montecatini Terme, perché non esistono città termali di serie A e di serie B, siamo certi che il presidente Giani e l’assessore Ciuoffo attenzionino da subito e con la massimo urgenza il quadro di Terme di Chianciano Immobiliare”.