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Simona Fabbrizzi “Vorrei ringraziare i concittadini pievesi che mi hanno incoraggiato a mettermi a disposizione”

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(Riceviamo e pubblichiamo). Vorrei ringraziare tutti i Concittadini di Citta’ della Pieve,che mi hanno incoraggiato da piu’ parti a mettermi a disposizione per candidarmi a Sindaco in una lista rinnovata ,giovane e competente. Sono una Pievese doc, ivi nata e residente; a Citta’ della Pieve ho conseguito il diploma liceale al Liceo Calvino e il diploma universitario di laurea in Scienze del Territorio proprio a Citta’ della Pieve,frequentando i corsi presso il CIRTER di palazzo Corgna , discutendo la tesi con il prof.Moneta.Lavoro attualmente come Quadro Amministrativo presso l’Agenzia Regionale Forestale in Perugia,dopo aver lavorato precedentemente presso la Comunita’ Montana del Trasimeno, occupandomi in particolare di Progettazione Europea e della valorizzazione dei prodotti tipici locali. Faccio parte della Comitato pari Opportunita’ della Regione Umbria.

La nostra Lista Elettorale sara’ sostenuta da una area civica, progressista, anche di formazioni politiche e movimenti ,se lo vorranno ,ma nella assoluta autonomia di giudizio da parte nostra.

Vorrei pero’ essere leale e limpida come e’ nella mia cultura:non ritengo che il bene pubblico possa essere gestito genericamente con la sola buona volonta’.

Viviamo in un modo molto complicato, in cui senza studio universitario, conoscenza delle lingue, esperienza, competenza acquisita realmente nella vita della Pubblica Amministrazione , e’ estremamente difficile ottenere risultati positivi.

Siamo inseriti in norme e regolamenti complessi e nuovi, non piu’ solo nazionali ma oramai Internazionali, con cui anche le realta’ minori devono fare i conti.

Ma cio’non e’sufficiente , se non ci si confronta con la idee di fondo personali, ed altresi’ con quelle delle persone con cui si vuole collaborare.

Una formazione che si presenta alle elezioni, deve dire con chiarezza tutto cio’ e definire i confini ,non in maniera nebulosa ne’con i tutti contro qualcuno.

Ci sono scelte da fare, ma da parte nostra con un distinguo: no ad intese piu’ o meno nascoste, con chi ha idee che contrastano con i principi di solidarieta’,uguaglianza tra le persone,diritti e parita’ tra i sessi,difesa delle fasce piu’ povere della popolazione.

La tutela dell’ambiente, i programmi per le famiglie ed i giovani ,per le attivita’ produttive, l’associazionismo volontario e sportivo, la scuola e la istruzione, la assistenza socio-sanitaria, anche con il forte rilancio della struttura ospedaliera pievese, saranno le nostre linee guida.

Simona Fabbrizzi