Home Rubriche Servizi sanitari di zona. Cosa c’entrano alcuni spostamenti con il coronavirus?

Servizi sanitari di zona. Cosa c’entrano alcuni spostamenti con il coronavirus?

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La sanità ed i servizi ospedalieri e territoriali sono stati nella nostra zona al centro della campagna elettorale delle comunali e delle regionali. Il risultato ne è stato in gran parte il frutto. L’attenzione su questi temi è e resterà massima. C’è grande attesa per la presentazione pubblica delle prime proposte di piano sanitario e per i risultati del lavoro delle diverse commissioni. In particolare per quella impegnata sulle proposte di riorganizzazione dei servizi territoriali e ospedalieri di base.

Intanto ci sono stati segnalati alcuni problemi sorti come conseguenza delle misure anti coronavirus sui nostri servizi. Ma con il coronavirus sembrano non entrarci per niente. Mentre possiamo dire che il virus è stato affrontato da queste parti in modo complessivamente positivo, ci sono stati degli spostamenti, dai nostri servizi,  di alcune figure come anestesisti e carenze croniche in radiologia, che stanno pregiudicando lo svolgimento in loco di servizi per oncologici ed una serie di altre patologie.

Un territorio (il Trasimeno – Pievese – Alto Orvietano) già depauperato di tante attività sanitarie, deve ulteriormente cedere servizi e prestazioni a favore di altre aree geografiche che già hanno maggiori dotazioni di noi.

Parliamo di servizi importanti che sono alla base sia dell’assistenza ospedaliera che di quella territoriale, di servizi essenziali per la popolazione, che obbligano a spostamenti di decine e decine di chilometri, parliamo di pazienti oncologici, cardiopatici, nefropatici, di pazienti cronici.

Chi dirige la ASL, l’assessorato, sono coscienti di queste problematiche? Tra l’altro a livello di ASL dovrebbe sapersi che il territorio comprende anche questa parte di Umbria e non solo Castello e Gubbio. Anche perché mentre i dirigenti centrali , a cominciare dalla sanità, a livello regionale, dopo le elezioni, sono stati cambiati, a livello delle ASL territoriali non è stato, ci dicono, cambiato nulla.