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Scattoni “Cosa sanno i Sindacati e Confindustria del progetto Acea nel Centro Carni?”

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Abbiamo ricevuto un commento, nella pagina web del nostro giornale, all’articolo in cui riportavamo il comunicato del Comune di Chiusi sul bilancio 2018 e sulla partecipazione delle forze economiche. Riteniamo utile per i nostri lettori pubblicarlo anche direttamente sul giornale. (N.d.R)

” Questo comunicato è volto a far digerire una scelta presa negli ultimi due mesi e di cui nessuno sapeva niente e che ad oggi si sa molto poco. Tutto è volto a far digerire quello che è espresso nel seguente passaggio: ” Per quanto riguarda il lavoro è stato giudicato di particolare valore l’operazione di alienazione dell’area produttiva dell’ex Centro Carni che vedrà un investimento totale stimato tra i 28 e i 31 milioni di euro nonché l’impiego di circa 20 persone.”

Che cosa sappiano i sindacati di questo progetto che li vede accumunati a Confindustria è assai difficile dire.
Si sa che fra oggi e domani ci dovrebbe essere (o essere già stata) la firma di ACEA per quanto riguarda i risultati.
Forse accanto al comunicato del sindaco, sarà bene he ci siano anche i risultati dell’iniziativa del 19 ultimo scrso e quello che ne è seguito, compreso il dibattito su questo blog.

Su quello che si vuole fare sui terreni dell’ex Centro Carni si è cominciato a sapere (molto genericamente) il 28 di novembre.

Il testo del cosiddetto progetto tecnico (in tutto 17 pagine). Questo blog ha poi messo a disposizione una pagina che ha via via raccolto la documentazione via via “conquistata” in base alla consultazione di archivi, compreso quello di questo blog.

Quella pagina ha avuto in due mesi 250 contatti da 116 diversi computer. Diciamo che un centinaio di persone hanno sentito la necessità di consultare una documentazione che non si era riusciti a reperire altrove.
Penso che la società ACEA nel momento in cui perfezione la cessione debba sapere che l’unanimità vantata non c’è perché ci sono ancora molti cittadini di Chiusi (ma anche di Città della Pieve e Cetona) che si stanno documentando e non è detto che arrivino alle stesse conclusioni di Sindacati e Confindustria.

Paolo Scattoni