(comunicato stampa)
STIAMO AI FATTI
Con deliberazione della Giunta Regionale del 2018, dopo tutti gli approfondimenti ,la Regione Umbria decideva di approvare per Citta’ della Pieve un Pronto Soccorso Avanzato da attivarsi in corrispondenza dei lavori di ristrutturazione del Presidio Ospedaliero B.G.Villa.
Citiamo testualmente”(5 Dicembre 2018) rassegna Stampa regione Umbria.
“..Un Pronto soccorso avanzato, integrato con il Pronto soccorso dell’Azienda ospedaliera di Perugia, verrà istituito a Città della Pieve per potenziare i servizi sanitari presenti sul territorio e dare risposte più efficaci ai bisogni di salute dei cittadini che vivono in quest’area interna dell’Umbria”: lo rende noto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, dopo che la Giunta regionale ha deliberato le linee di indirizzo per la realizzazione di questo nuova realtà, “in linea con le indicazioni portanti del prossimo Piano sanitario regionale, in via di definizione, finalizzate al raggiungimento del massimo livello di integrazione tra Aziende ospedaliere, presidi ospedalieri e territoriali delle Aziende Usl”.
Il servizio fa parte della rete della Emergenza integrato con l’Ospedale Regionale e l’Ospedale di Castiglione del Lago, come Ospedale di zona
Sono presenti ,seconda la delibera,4 posti letto di osservazione ed astanteria,apparecchiature specialistiche e laboratorio Analisi automatizzato.Nelle vicinanze della struttura e’ previsto l’Elisoccorso con Piazzola dedicata ( per la cui individuazione e’ venuta a Citta’ della Pieve a suo tempo una commissione tecnica della Regione e,dando giudizio Positivo)
Contestualmente, con atti formali, la USL 1 approvava il piano di Ristrutturazione e Potenziamento della Nuova Casa della Salute di Citta’ della Pieve, in cui devono essere presenti Servizi a carattere Territoriale integrati con Servizi a carattere Ospedaliero, piu’ precisamente e principalmente:
1) Una Residenza Sanitaria Assistenziale a Degenza Breve ,provvista di Personale Medico.
2) Una Degenza Medica -Riabilitazione Estensiva di 20 posti Letto e Post-Acuzie ,definita dalla normativa Regionale, a responsabilita’ Medica ,in cui ricoverare Pazienti provenienti dal Domicilio su prescrizione del Medici di Medicina Generale ed i dimessi dopo la fase acuta dagli Ospedali,per completare il ciclo di cure.
3) Un Centro Odontoiatrico e protesi con valenza Regionale
4) Un Servizio Chirurgico operatorio per la Chirurgia Oculistica ed interventi Chirurgici eseguibili senza necessaria degenza.
5) Ambulatori specialistici in tutte le principali Branche Medico-Chirurgiche e Centro raccolta sangue
6) Un Reparto per Disturbi di Alimentazione Incontrollata con Degenza Ordinaria e/o giornaliera.
7) Il Centro di Salute con personale Medico ed Infermieristo per attivita’ territoriali ed ambulatoriali.e la presenza dei Medici di Medicina generale inseriti nella Associazione Funzionale Territoriale.
7) Una Diagnostica per immagini con Radiologia Tradizionale,Tac e Risonanza magnetica con apparecchiatura fissa,che sostituisce l’attuale mobile.
Si tratta quindi di una struttura sanitaria vera ed organizzata anche per i ricoveri, aperta 24 ore e con servizio di 118 attivo.
Ciò è la base di partenza per ulteriori potenziamenti che devono rispondere al territorio integrando con esso i servizi Ospedalieri e dialogando con la vicina Toscana.
Questa struttura si dovrà integrare nel futuro con il Nuovo Ospedale del Trasimeno, che rimane nella normativa Regionale, come Nuova costruzione, di cui continuiamo a chiedere interventi reali alla attuale Giunta regionale di centro destra.
Tutto il resto sono fumosità, richiami vaghi a Normative nazionali di zone disagiate che non esistono se non come discorsi di narrativa in alcuni decreti legislativi, che servono solo a perdere tempo,argomenti e promesse da eterna campagna elettorale,su chi promette di più (da anni).
La retromarcia su tutto, della Regione, come sembra di leggere su articoli di stampa e Comunicazioni generiche e preoccupate del Sindaco Fausto Risini e’ inqualificabile.
Bisogna aprire una fase con le carte alla mano, di richiesta della Piena attuazione di quanto deliberato e deciso, come il minimo comune da cui partire,ora che i lavori Edili nella struttura sanitaria Pievese stanno arrivando a conclusione (lavori costati oltre 4 milioni di Euro)
Su questo apriremo una fase senza arretramenti, coivolgendo le Forze politiche e Sociali-Sindacali, tutti gli Amministratori a partire dalla Regione, e la USL, poiche’ alcuni sembrano andare in un strada esattamente contraria,dopo aver illuso per anni le popolazioni con dichiarazioni roboanti a partire dall’Assessore Regionale Coletto, che addirittura quando era Sottosegretario alla Sanità, aveva fatto intendere,in incontri diretti, alla collettività Pievese, del Trasimeno e dell’Alto Orvietano tutt’altro,salvo rimangiarselo una volta avuto l’importante incarico in Umbria di Assessore Regionale.
Non vogliamo continuare a parlare di 30 o 20 anni fa, quando molti di noi Consiglieri Comunali andavano alle Elementari,con continue polemiche su chi aveva detto e fatto allora, ma vogliamo partire dai fatti concreti approvati e finanziati.
Si puo’ discutere se si parte da cio’ che esiste ed e’ stato deciso e non si può continuamente uscire sulla stampa spostando le realtà, menando il famoso “can per l’aia” od affidandosi a dichiarazioni di Politici oggi presenti localmente e che poi spariscono senza risultati il giorno dopo”.
Nota stampa del Gruppo consiliare Città della Pieve in comune