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Risini (LiberaMente) “Una cultura condivisa, di tutti e per tutti”

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(comunicato stampa) La valorizzazione della cultura deve ripartire da due elementi fondamentali: RADICI E FUTURO.
Guardare al consistente patrimonio artistico e archivistico ma aprirsi ai nuovi linguaggi e avanguardie culturali. Per una cultura condivisa di tutti e per tutti. UNA CULTURA DI PIAZZA.
La vera sfida sarà quella di studiare, proporre ed attuare una forma efficace di “COMUNICARE LA CULTURA” e riportare la città ad un ruolo centrale rispetto alle sue potenzialità.

● I LUOGHI DELLA CULTURA

•RECUPERO DI NUOVI ED INNOVATIVI SPAZI e luoghi della cultura: spazi espositivi, luoghi per teatro e spettacoli, luoghi della cultura in generale; anche attingendo ad un recupero/riuso urbano.

•RAZIONALIZZAZIONE DEGLI SPAZI e nuove musealizzazioni per Santa Maria dei Servi – Palazzo Corgna – La Rocca – la ex Chiesa di Sant’Anna e le altre proprietà pubbliche.

•MOSTRE TEMPORANEE E TEMATICHE, di alto livello, anche gestendo interscambi con altri comuni, istituzioni d’arte e gallerie.

•Attivare IL COMITATO SCIENTIFICO per le Celebrazioni del Cinquecentenario della morte del Perugino 2023.

•Validare e rendere proattivi verso il turismo specifico i PERCORSI SOTTERRANEI integrando le proprietà private con quelle pubbliche.

● IL TEATRO E LA CITTÀ

Rileggere il ruolo del Teatro, attualizzandolo a luogo di aggregazione, corsi di teatro, laboratori interattivi, incentivi per le compagnie locali. Costruire una “rete dei luoghi di teatro” con le frazioni; individuazione spazi e risorse ricostruendo un filo rosso che attraversi la città e le sue diverse anime.
La stagione teatrale potrà essere pianificata mantenendo identità e gestione, ma lavorando in sinergia anche con i circuiti regionali.

●ARCHIVI e BIBLIOTECHE

Progettare una apertura regolare degli archivi che consenta una messa a sistema e fruibilità da parte di cultori, appassionati e studiosi.

Stipulare accordi di lavoro con Istituzioni Scientifiche, Università e studiosi affinchè dagli archivi possano uscire nuove ricerche e pubblicazioni che possano mettere in luce la città, il suo valore, il passato, ma anche le potenzialità.
Gli archivi, raccontando, possono guidare interventi strutturali, restauri, eventi e azioni strategiche di valorizzazione. Individuare nelle frazioni uno “spazio-libri” per lettura, punto prestito mettendo in rete la biblioteca centrale ed eventuali associazioni ed enti preposti.
●ASSOCIAZIONISMO– Restituire alla Pro-Loco il ruolo storico di difendere il patrimonio culturale, ambientale e storico del paese e promuoverne la conoscenza e la fruizione turistica.

Allargando la base sociale e favorendo una più capillare presenza nella vita culturale della città mettendo a servizio di più eventi/iniziative la fiscalità speciale di cui l’associazione beneficia.

•Coordinamento delle Associazioni Culturali e di coloro che si occupano di cultura, eventi e spettacolo per una rete di lavoro operativa congiunta che stabilisca un piano specifico di azione per la città supportata dall’amministrazione.

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