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(comunicato stampa) Vorremmo rendere noto ai cittadini un fatto che negli ultimi giorni sta occupando i pensieri e le conversazioni di tutti i genitori di Città della Pieve: La pediatra della nostra comunità, la dottoressa Milioni, ha ottenuto il trasferimento richiesto e rimarrà a Città della Pieve solo fino al 16 febbraio.
Non è stato trovato un sostituto e non si sa se questo verrà mai trovato. Voci dicono non ci siano i requisiti indispensabili per bandire un concorso per trovare il nuovo pediatra di Città della Pieve, quello che è certo è che al momento non esistano in graduatoria medici che possano sostituirla. Il suggerimento che è stato dato dalla stessa Milioni è di richiedere al CUP la ricollocazione dei piccoli pazienti agli altri pediatri del distretto….ma non è così semplice.
C’è un problema: la dottoressa Milioni ha in cura 780 bambini, e i pediatri di Castiglione del Lago e Tavernelle hanno le liste piene. Questo vuol dire che QUASI 500 BAMBINI di Città della Pieve resterebbero SENZA pediatra assegnato, obbligando i genitori a intraprendere viaggi della speranza verso mete ancora più distanti o a rivolgersi, pagando, a un pediatra privato.
Ricordiamo che un punto fondamentale del DM77 del 2022 è la salvaguardia del diritto alla salute dei bambini. Con un servizio pediatrico NON garantito per 500 bambini di Città della Pieve, questo diritto è tutelato? Speravamo che chi di dovere si fosse attivato sia per rendere partecipe la cittadinanza di ciò che sta succedendo, e per garantire la continuità, a Città della Pieve e non altrove, del servizio pediatrico.
Sono certe queste voci di corridoio?
Qual è la situazione reale?
Come si sta attivando il Comune di Città della Pieve? Come sta tutelando i suoi cittadini?
Cosa succederà con i 500 e più bambini che dal 16 febbraio resteranno senza pediatra?
Finora il silenzio del Comune di Città della Pieve è stato assordante, tanto che neanche i gruppi consiliari di opposizione erano stati avvertiti della situazione. Ma domani, 10 febbraio, il sindaco Risini dovrebbe riunirsi con la presidente della Regione Umbria Proietti e, si spera, discuteranno la situazione della Casa di Comunità e in particolare del nostro servizio pediatrico.
Noi del Gruppo Consiliare e della Associazione #Cambiamo pretendiamo di essere informati in dettaglio di ciò che verrà detto durante l’incontro e di quali saranno le decisioni prese per garantire il diritto alla salute di tutti, soprattutto dei nostri bambini. Non lasceremo i cittadini soli in questa situazione.
Le scelte penalizzanti nei confronti della comunità pievese, in tema sanità e non solo, hanno superato la soglia della tollerabilità da tempo. Troppo tempo.
Gruppo consiliare e Associazione “Cambiamo”