Home Argomenti Politica Rifiuti. M5S pievese.” C’è qualcosa che non torna e tanto da spiegare”

Rifiuti. M5S pievese.” C’è qualcosa che non torna e tanto da spiegare”

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Come premesso in Consiglio Comunale riteniamo che i cittadini abbiano tutto il diritto di essere informati sulle vicende giudiziarie che stanno coinvolgendo l’attività di raccolta e smaltimento di rifiuti nei nostri territori, un’informazione che vada oltre gli articoli dei giornali.

Riteniamo altresì che limitare tale comunicazione ai “comunicati congiunti” dei sindaci, sia assolutamente insufficiente per far arrivare le informazioni a tutti coloro che sono inevitabilmente coinvolti.

In altri Comuni sono state portate avanti iniziative da parte delle amministrazioni locali proprio nell’ottica di informare il maggior numero di cittadini, quali consigli comunali straordinari e aperti all’intera cittadinanza o mozioni informative e programmatiche sempre inerenti a questa particolare tematica, per l’informazione i nove comuni in cui opera TSA non sembra si stiano muovendo all’unisono.

Siamo contenti che la nostra interrogazione abbia portato il Sindaco a pubblicare la sua risposta in un articolo sul sito del Comune, almeno è un inizio per dare maggiore visibilità all’argomento.

Una cosa che il Sindaco però sembra non capire è che le informazioni ottenute leggendo della vicenda sui giornali inevitabilmente portano ad interrogativi molto importanti rispetto a ruoli, vigilanza e responsabilità; quando si parla di “sequestro del Bioreattore nella discarica TSA di Borgogiglione” si è portati a pensare che le indagini coinvolgano anche la partecipata del nostro Comune.

Leggendo poi le dichiarazioni del Presidente della Commissione sugli ecoreati, Alessandro Bratti, PD, del 7 dicembre u.s., i dubbi di sicuro non diminuiscono – «Ci sembra di capire che dall’ultima volta in cui siamo stati qua ad oggi non siano stati fatti tutti i controlli da parte di chi doveva. Non tanto da parte della magistratura inquirente, ma dalle amministrazioni interessate. Ci sembra che sia stato tutto sottovalutato, nonostante un segnale fosse già stato dato» e che «un ragionamento le amministrazioni comunali lo debbano fare» -.

Ma siamo lieti di apprendere che il Sindaco è sereno e che questa nostra preoccupazione per le sorti del gestore del servizio rifiuti sul nostro territorio e di conseguenza, quella di numerosi lavoratori, non possono in alcun modo essere toccate da questa incresciosa vicenda.

Siamo felici di apprendere che il Sindaco è sicuro dell’estraneità di TSA nelle vicende truffaldine che sembrano emergere dalle indagini, che allo stato attuale c’è solo il sospetto coinvolgimento di due dipendenti prontamente sospesi e, dalle dichiarazioni fatte fin’ora, ci sembra altrettanto sicuro poi che un’azienda “sana” come è stata definita più volte TSA non rischierà sanzioni in conseguenza delle verifiche ambientali che ARPA sta portando avanti in questo periodo.

IN SINTESI PERO’ QUELLO CHE INTERESSA AI CITTADINI SONO LE COSIDDETTE BOLLETTE GONFIATE, LA TRUFFA PER PIU’ DI VENTI MILIONI DI EURO E IL MOTIVO PER CUI INVECE DI PARLARE DI RIDUZIONE DELLE TARIFFE SI PARLA DI AUMENTO.

PRATICAMENTE ABBIAMO PAGATO TANTO PERCHE’ PROBABILMENTE SIAMO STATI TRUFFATI ED ORA CHE FINALMENTE E’ VENUTO TUTTO ALLO SCOPERTO SEMBRA CHE PAGHEREMO DI PIU’… C’E’ QUALCOSA CHE NON TORNA E TANTO DA SPIEGARE.

Il Capogruppo Portavoce M5s

Ilaria Gabrielli