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Provincia. Banella, capogruppo maggioranza” Deleghe lago all’Unione dei Comuni”

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Castiglione dal Lago – In vista del rinnovo del Consiglio Provinciale di Perugia, fissata per domenica 8 gennaio, Margherita Banella interviene sulle funzioni e i compiti dell’organo di governo di un ente che, confermato dalla bocciatura della riforma costituzionale, mantiene comunque un ruolo di rilievo nella gestione amministrativa del territorio. Occorre ricordare che l’elezione dei consiglieri non è più diretta ma è diventata, dal 2014, un’elezione di secondo livello e quindi il corpo elettorale è composto dalla totalità dei consiglieri comunali dei 59 comuni della Provincia di Perugia.
«Tra meno di un mese – scrive Banella – ci sarà il rinnovo del Consiglio Provinciale che manterrà ancora per molti anni, dopo il voto referendario del 4 dicembre, un suo ruolo definito con la legge Delrio (56/2014), lasciando l’ente Provincia centrale nella gestione di molti aspetti. Vorrei richiamare l’attenzione di tutti coloro che si candideranno a svolgere tale compito sulle esigenze del territorio di Castiglione del Lago e che rimangono da troppo tempo inascoltate: è imprescindibile un maggior coinvolgimento del nostro comune nelle scelte che riguardano il proprio territorio, come ad esempio la vicenda del bando per la gestione di Isola Polvese dalla cui elaborazione siamo stati completamente esclusi.   Per questo sono d’accordo con il consigliere provinciale e sindaco di Piegaro Roberto Ferricelli che auspica un’assegnazione delle deleghe riguardanti il lago all’Unione dei Comuni del Trasimeno: la gestione attuale ha creato non pochi problemi ai comuni rivieraschi, sempre poco ascoltati dall’Amministrazione provinciale, ed è arrivato il momento di essere noi a gestire il nostro bene più prezioso. Inoltre, pur comprendendo i vincoli derivanti dalle criticità di bilancio, non si può permettere che la situazione della viabilità, penso particolarmente alla SR 454 Pozzuolese, alla SP 300 di Porto e alla SR 599, nonché alla SR 71 Umbro-Casentinese.

La ormai famosa variante alla 71, che interessa il centro di Castiglione, ha già un cospicuo finanziamento ma ancora non abbiamo notizie del progetto definitivo. Non è poi accettabile tutta la 71 rimanga ancora nello stato di dissesto in cui si trova, esponendo i nostri cittadini a gravi pericoli e disagi ma è necessario che gli enti competenti si assumano le rispettive responsabilità: non ci si può limitare ad abbassare indiscriminatamente i limiti di velocità (nel nostro comune ci sono tratti extraurbani con limite a 30 km/h) mantenendo lo stato disastroso attuale.
Spero, insomma, che Castiglione del Lago venga maggiormente considerato dalla prossima Amministrazione provinciale, che dovrà essere necessariamente più incisiva nel suo operato: a Castiglione del Lago assicuriamo la massima volontà di collaborazione da parte di tutti». (Akr)