Home Argomenti Politica Pronto Soccorso. Il Consiglio di Stato brucia le tappe e fissa l’udienza...

Pronto Soccorso. Il Consiglio di Stato brucia le tappe e fissa l’udienza per il 26 luglio. Nel frattempo concede la sospensiva alla Regione.

Condividi

Giovedì a Roma, al Consiglio di Stato, Terza Sezione, si è tenuta la prima udienza del ricorso di ASL1 e Regione Umbria (procedimento RGN 1684/2018) contro la sentenza del TAR Umbria N. 98/2018 (udienza del 16 gennaio 2018, depositata il 7 febbraio) che ordina la riapertura del Pronto Soccorso di Città della Pieve.

Il Comune di Montegabbione e il Comitato per il Diritto alla Salute – Art. 32 hanno presentato un controricorso avverso all’appello presentato da ASL1 e Regione, e il Comune di Città della Pieve si è costituito In adesione a tale controricorso.

In questa sede si decideva della eventuale sospensiva della efficacia della sentenza del TAR, e si fissava la data della udienza di merito, nella quale dovrà essere deciso l’accoglimento o meno del ricorso.

In tutta Italia la durata media di tali procedimenti, tra TAR e Consiglio di Stato, è di 6 anni (fonte: La Repubblica, 19 febbraio 2018). Questo rappresentava la nostra principale preoccupazione; rinviare infatti la decisione a due-tre anni o più da ora avrebbe superato il termine del nostro mandato politico, sarebbe andato oltre le prossime elezioni comunali e regionali, e l’attenzione della opinione pubblica sul tema sarebbe inevitabilmente pian piano degradata. In tale senso la decisione sulla sospensiva costituiva una discriminante fondamentale.

Le cose ieri sono invece andate diversamente. Il Presidente, Franco Frattini, che tutti ricordiamo commissario europeo e Ministro degli Esteri in due governi Berlusconi, ha infatti evidenziato l’importanza e la delicatezza del tema trattato, che riguarda la salute e la vita stessa delle persone; si è pertanto determinato a fissare l’udienza di merito in tempi molto stretti, e cioè il prossimo 26 luglio. Quel giorno si deciderà dunque definitivamente l’esito del ricorso, non essendo previsti ulteriori gradi di giudizio.

Data la vicinanza dell’udienza, alla quale si rimanda ogni decisione, il Consiglio di Stato si è altresì pronunciato concedendo la sospensiva della efficacia della sentenza del TAR fino ad allora; questo appare ragionevole. Confidiamo nell’accoglimento, il prossimo 26 luglio, delle nostre GIUSTE istanze.

Fabio Roncella
Sindaco di Montegabbione

*Titoli del Corriere Pievese e dell’Ora del Trasimeno