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Preoccupa e non poco la situazione finanziaria della Comunità Montana

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Rassegna  stampa. Dal Corriere dell’UmbriaSi è svolto nella sede della Comunità Montana un incontro per discutere della grave situazione finanziaria dell’ente. Al tavolo di lavoro si sono seduti i sindaci dei Comuni lacustri e della Media valle del Tevere (Magione, Torgiano, Corciano, Castiglione del Lago, Passignano sul Trasimeno, Città della Pieve, Collazzone, Deruta, Marsciano, Paciano, Panicale, Piegaro e Tuoro) il commissario liquidatore dell’ex Comunità montana Domenico Rosati, ormai confluita da tempo nell’Agenzia forestale, e l’assessore regionale alle riforme Antonio Bartolini.

I primi cittadini presenti sono stati chiari nel sottolineare che non c’è alcuna intenzione di pagare debiti a loro ascrivibili. La preoccupazione è chiaramente alta, altissima perché un eventuale pagamento da parte loro, significherebbe mettere in ginocchio i municipi.

La situazione però come è stato spiegato dallo stesso Rosati, non è per niente delle più rosee: alla fine del 2016 il disavanzo ammonta a quasi 5 milioni e oltre a questi ci sono 10,6 milioni di mutui.

Un pomeriggio di confronto per chiarirsi le idee, ma lo step successivo si svolgerà solo dopo Ferragosto, momento in cui si porranno probabilmente basi concrete per risolvere un problema non da poco che non può andare a gravare sulle tasche dei Comuni, già messi in sostanziale difficoltà dalle dinamiche economiche attuali. E grande è l’attesa non solo del mondo istituzionale.