Il volume Cesare Brandi, Credi al mio pessimo e tenerissimo carattere. Lettere 1930-1981 a cura di Vittorio Rubiu Brandi e Marilena Pasquali, Roma , Castelvecchi 2017, vince la prima sezione della XVIII edizione del Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj riservata a opere edite riguardanti carteggi, e/o corrispondenze epistolari.
La cerimonia di premiazione, a cui parteciperà Vittorio Rubiu Brandi erede del critico, si terrà domenica 3 settembre, nell’ambito del Festival delle Corrispondenze di Monte del Lago, Magione (Pg). Nell’occasione saranno resi noti i vincitori della seconda sezione “Mio caro amico vi porgo le mani” riservata a componimenti in forma di lettera a tema.
La pubblicazione raccoglie 250 lettere che Brandi – studioso tra i più grandi dell’arte italiana antica e moderna, uno dei maggiori critici e storici dell’arte, fondatore della teoria del restauro, studioso di estetica, saggista, scrittore e poeta – che, come scritto nelle motivazioni della giuria, “presenta una scelta antologica di lettere di un unico mittente a destinatari diversi, tutti di elevato spessore intellettuale, attivi sulla scena artistica e culturale del Novecento ( Bianchi Bandinelli, Argan, Giuseppe Raimondi, Tobino, Cecchi, ecc….). Le lettere, molte inedite, abbracciano mezzo secolo di vita del mittente e sono organizzate in modo da costruire una sorta di autobiografia indiretta di un personaggio poliedrico, di grande fascino, che in questi testi privati si racconta mostrando il suo lato umano, il suo pessimo e tenerissimo carattere del titolo, nonché la fine qualità della sua scrittura, a proposito della quale Pasolini parlava di calore e precisione della lingua”.
La giuria, con presidente onorario la scrittrice Clara Sereni, presidente Maurizio Tarantino, direttore della biblioteca Classense di Ravenna e giurati Adriana Chemello (Università di Padova); Isabella Nardi (Università di Perugia); Vanni Ruggeri (storico); Mario Squadroni (Soprintendente archivistico Umbria e Marche). Massimiliano Tortora (Università di Torino), Alessandra Tarquini Università “La Sapienza” di Roma ” ha segnalato anche il buon lavoro dei curatori, soprattutto in relazione agli indici finali (cronologico, ragionato per argomenti) che consentono al lettore un attraversamento veloce del volume.
Carteggi selezionati dalla giuria per l’edizione 2017: Dino Formaggio, Amo la tua anima. Lettere ad Antonia Pozzi. Altre lettere a Dino di Antonia Pozzi a cura di G.Sandrini, Verona, editore Alba Pratalia 2016; Quando verrai sarò quasi felice. Lettere di A.Moravia a Elsa Morante, a cura di Alessandra Grandelis, Milano, Bompiani, 2017; Anna Maria Ortese. Possibilmente il più innocente. Lettere a Franz Haas (1990-98) introduzione di Francesco Rognoni, edizioni Sedizioni, 2016; Leonardo Sciascia-Vito Laterza. L’invenzione di Regalpietra carteggio 1955-1988, editore Laterza 2016 introduzione Tullio de Mauro; Oriana Fallaci La paura è un peccato. Lettere da una vita straordinaria, prefazione di Edoardo Perazzi, Milano, Rizzoli, 2017; Carteggi leopardiani inediti. Prospero Viani e la famiglia Leopardi a cura di Lorenzo Abbate, edizioni EUM, 2016; Giovanni Amendola a cura di Elio d’Auria, Rubbettino edizioni, 2016.
Nella foto Cesare Brandi con Burri e Afro