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Pieve di Tutti “Un bilancio senza slancio”

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Lo scorso giovedì 19 maggio il gruppo consigliare di maggioranza ha approvato il Bilancio di Previsione 2016-2018. Il gruppo “Pieve di Tutti” ha espresso voto contrario, motivando la scelta con alcune riflessioni.

Si tratta di un Bilancio inerte, riflesso di una città letargica che va avanti senza slancio.

È inoltre un Bilancio che sceglie poco, che non fa intravedere obiettivi e azioni chiari.

La lettura dei dati dimostra che le entrate diminuiscono, sia quelle tributarie sia quelle da trasferimenti. Crollano le entrate in conto capitale e questo significa che crollano gli investimenti. Il prospetto delle opere pubbliche programmate per i prossimi anni non fa rilevare progetti nuovi.

La previsione delle spese evidenzia in genere una limatura delle varie voci, anche se in alcuni casi la spesa aumenta.  Aumenta il debito per interessi sui mutui, rinegoziati lo scorso anno. Non ci sono previsioni per una politica del lavoro, della sostenibilità ambientale ed energetica.

Aumentano i fondi e gli accantonamenti: il fondo di dubbia esigibilità ed altri più tecnici e difficili da comprendere. Essi ingoiano un sostanziale avanzo di amministrazione, un “tesoretto” che rimane fermo.

Considerando questi aspetti e ritenendo che la nostra  città ha bisogno di progettualità, “Pieve di Tutti” ha proposto emendamenti  con lo scopo principale di provocare una riflessione sui bisogni e sulle possibili prospettive di Città della Pieve.

Tre campi di azione sono stati considerati primari: recuperi del patrimonio – ambiente – promozione.

Riteniamo che azioni di recupero debbano interessare  in questo momento  i reperti Etruschi. Crediamo che l’Amministrazione in primis debba muovere investimenti. Ben vengno l’art bonus e il volontariato, ma prima ci deve essere l’azione amministrativa con progettualità e risorse che provengono dallo sforzo di tutta la comunità.

C’è quindi l’intervento sugli affreschi di Palazzo Della Corgna. Questo progetto riguarda un tema più ampio che è quello dell’uso del palazzo: luogo multifunzionale o luogo di accoglienza turistica? Crediamo che la seconda soluzione vada perseguita e che il recupero della parte artistica, unita alla fruizione differenziata del  palazzo, possa essere un elemento importante di attrazione turistico-culturale.

Una città che è città d’arte necessita di una promozione attenta, che individui giusti target e che usi strumenti innovativi ed efficaci.

La questione ambiente e sostenibilità, completamente accantonata, deve essere rivitalizzata in molti modi. Prima di tutto si può riconsiderare il progetto PAES  (Piano di azione energia sostenibile)

Le azioni PAES possono riguardare:

  • Interventi di efficientamento energetico sulla edilizia e sulla illuminazione dei parcheggi pubblici
  • Informazione e diffusione di buone pratiche per i rifiuti
  • Azioni di partecipazione, animazione e sensibilizzazione del PAES nelle scuole pievesi di ogni ordine e grado

Pur coscienti che le difficoltà non mancano, siamo anche convinti che in tempi difficili è soprattutto l’ideazione progettuale che può salvare da un’ inevitabile stasi che equivale a declino.

da Pieveditutti.it