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Piegaro – Il tavolo di lavoro al Mibact ultima speranza per il Museo Paleontologico

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Piegaro. Un tavolo di lavoro al Mibact è quello che sono riusciti ad ottenere , dopo faticosi sforzi ed una tenacia esemplare, i sindaci di Regaro e Panicale. Il terremoto prima e la caduta del Governo poi hanno finito col ritardare il primo incontro che si è tenuto il 24 gennaio. Coordinato dal professor Vito D’Adamo, dagli uffici del capo di gabinetto del Mibact, al tavolo siedono per ora il segretariato regionale del Mibact per la Regione Umbria, la Soprintendenza Abap Umbria e il Polo Museale dell’ Umbria, oltre alla Regione Umbria e ai Comuni di Piegaro e Panicale. Tre problemi messi sul tavolo: la conservazione dei reperti, i rapporti con Valnestore Sviluppo, l’impossibilità per il solo Comune di Piegaro di accollarsi l’intera situazione.

Dal primo incontro sono però emerse anche interessanti piste da seguire: l’acquisizione demaniale dell’edificio museale che in questo periodo potrebbe servire anche ad ospitare i numerosi beni artistici provenienti dalle zone terremotate; la stipula di un protocollo d’inteso propedeutico ad un successivo accordo di valorizzazione del patrimonio paleontologico. “Altro non possiamo fare. Anzi – aggiunge il sindaco di Piegaro Ferricelli – dichiaro espressamente che per noi, e parlo del nostro Comune, si tratta di un’ultima spiaggia. Se dovesse fallire anche questo strumento, così faticosamente conquistato dalle istituzioni locali, dovremmo veramente scrivere la parola fine al museo dei fossili