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Piegaro. Il Comune non si arrende alla chiusura Mps

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Rassegna stampa. Dal Corriere dell’Umbria Per salvare il servizio bancario si sta sondando il parere di altri istituti di credito del territorio. Ferricelli non si arrende alla chiusura Mps

II Comune di Piegarci sta lottando con tutti i sui mezzi per scongiurare l’annunciata chiusura del 22 gennaio della locale filiale del Monte dei Paschi di Siena, unico istituto bancario presente nel piccolo borgo lacustre. Il sindaco Roberto Ferricelli non si arrende a quello che sembra un destino segnato e annuncia per i prossimi giorni un’assemblea pubblica per informare la popolazione sullo stato dell’arte, non appena avrà tutte le informazioni puntuali rispetto ai contatti e le attività che sono state messe in campo per scongiurare la chiusura.

“Stiamo lavorando con tutte le nostre forze – sono le sue parole – affinchè Piegaro abbia ancora una banca. Ritengo che il venir meno di un servizio per la popolazione costituisca una grave perdita per l intero territorio. Conseguenze che assumono ancora più rilevanza quando si ha a che fare con un piccolo borgo come il nostro in cui tutto ciò che migliora la qualità della vita della popolazione è prezioso. Ecco perché non ci rassegniamo al prevalere della fredda logica dei numeri ma auspichiamo in un ripensamento o alternative. Cosi si depaupera un territorio e la vitalità del medesimo”.

La notizia di chiudere l’ufficio piegarese era giunta intorno a inizio dicembre “senza possibilità di trattativa visto che è stata assunta per ragioni aziendali”. In questi giorni Ferricelli si è preoccupato di investire del problema i vertici della Regione Umbria e i parlamentari umbri. Inoltre, ha avviato contatti con altri istituti bancari per verificare se vi fosse l’interesse ad aprire una nuova filiale a Piegaro. Ma per ora sta vincendo quella che definisce “la fredda logica dei numeri” e dei processi di razionalizzazione che pressoché tutti gli istituti di credito hanno avviato nei territori di riferimento.