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Peltristo alla Regione “ Inserire i test sierologici nelle prestazioni sanitarie in regime di convenzione”

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(comunicato stampa) Richiesta inserimento Test Sierologici sulla popolazione regionale nelle prestazioni sanitarie in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, durante il periodo di emergenza sanitaria SarsCov2. Lo chiede Augusto Peltristo, vicecommissario Lega – Sezione Trasimeno inviando una lettera al Direttore Generale Salute Claudio Dario, all’Assessore Regionale Sanità Luca Coletto e al Direttore Dipartimento Prevenzione Giorgio Miscetti.

 “In previsione della fase di ripresa delle attività socio lavorative della popolazione e prevedendo che il susseguente spostamento di cittadini potrebbe influire sulla circolazione virale di SarsCov2 – scrive Peltristo -, si ritiene importante attivare rapidamente iniziative che consentano di avere un quadro più preciso”.

Peltristo nella lettera mette in risalto evidenziando che esistono casi paucisintomatici o asintomatici e che potrebbero diffondere la pandemia “considerato che al momento si ha una carenza di studi epidemiologici, statistiche sicure e complete sullo stato immunitario della popolazione, i test sierologici rappresentano un’opportunità per acquisire informazioni anche sulla prevalenza e la distribuzione delle stimmate immunologiche correlate al contatto con il virus nella popolazione”.

La raccolta di questi dati, subito disponibili, può essere utilizzata per avere importanti informazioni sulla circolazione virale all’interno della regione:
“In tale contesto – spiega ancora – vicecommissario Lega – restano anche fermi i vincoli imposti dalle norme emergenziali circa l’attivazione dei necessari provvedimenti di sanità pubblica a fronte di casi che dovessero presentare requisiti di interesse per l’autorità sanitaria”.

Peltristo pertanto con la missiva invita i dirigenti a muoversi in tal senso con l’inserimento – come detto – dei test sierologici sulla popolazione regionale nelle prestazioni sanitarie in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, durante il periodo di emergenza sanitaria SarsCov2.

Tali esami – continua Peltristo – potrebbero essere prescritti dai medici di base, come una normale richiesta di prelievo ad un prezzo accessibile o con “esenzione di emergenza”consentendo ad ogni cittadino autonomamente di recarsi al sistema pubblico”.

Ed infine: “Tutti questi preziosi dati, potrebbero essere inseriti in un database in modo da razionalizzare la gestione e l’aggiornamento delle informazioni e colmare l’attuale carenza di studi epidemiologici e statistiche certe. Tutto ciò conclude Peltristo potrebbe rappresentare un importante segnale di ripresa per la nostra regione, anche da un punto di vista turistico, quella di far passare l’immagine di una regione Umbria sicura e covid-free”.