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Panicale – Spuntano resti di epoca romana

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Rassegna stampa dalla Nazione Umbria

Panicale – Dai lavori per la pista ciclabile saltano fuori resti romani. L’anello che circonda il lago che dovrà essere attrattiva, per i turisti amanti delle due ruote, non finisce di sorprendere. Nei giorni scorsi durante gli scavi per il completamento del tratto che insiste sul comune di Panicale gli operai hanno dato l’alt. Dalla terra, nello scavo eseguito per lo spostamento di alcune tubature, sono saltati fuori pezzi di cocci neri. Come avviene in questi casi tutto si è fermato in attesa dell’arrivo degli esperti della Soprintendenza archeologica di Perugia.

Secondo le prime informazioni si tratterebbe dei resti di un antico drenaggio di epoca romana. Ciottoli di bucchero che venivano utilizzati nelle opere idrauliche per la bonifica dei terreni paludosi. Come quelli intomo al lago appunto. L’intervento dei tecnici ha permesso di mettere in sicurezza per la successiva catalogazione i reperti rinvenuti e il cantiere ha ripreso i lavori.

I circa settanta chilometri di percorso ciclabile che costeggiano il Trasimeno vedranno così finalmente la luce. Adesso si completa una parte importante e forse presto finalmente si «chiuderà il cerchio», in tutti i sensi. Attualmente sono in atto i lavori per la realizzazione del tratto tra Poggio di Braccio e Porto di Panicarola, nel comune di Panicale, che dovrebbero essere completati entro marzo o aprile del 2017. Qui si parla di un tracciato parallelo alla viabilità stradale (ad uso esclusivamente ciclabile) realizzato dall’Agenzia di Forestazione con un finanziamento (dal programma parallelo Por Fesr 2007-2013) di 642 mila euro. Dalla stessa linea di finanziamento provengono anche gli 800 mila euro, sempre destinati all’Afor con cui si sta realizzando il tratto tra Sant’Arcangelo e il canale Anguillara che attraversa i comuni di Magione, Panicale e Castiglione del Lago. Di questa tratta il completamento è previsto tra l’aprile ed il maggio del 2017. Qui l’intervento è misto, ovvero alcuni punti del tracciato saranno su una sede propria dedicata mentre altri confluiranno sulla viabilità comunale o vicinale e in questo caso le opera saranno di miglioramento.

All’appello manca dunque solo il tratto tra Panicarola e Castiglione, in corso di progettazione, con un finanziamento da 1 milione e 700 mila euro. Da non dimenticare anche i lavori per migliorare il tratto tra Castiglione e Tuoro, qui un tratto di circa un chilometro è soggetto ad allagamenti: si ovvierà con «mini varianti» per aggirare i punti critici. Sempre che non arrivino i romani a metterci lo zampino.