Chianciano. A fine marzo è prevista l’inaugurazione del nuovo centro di riabilitazione e medicina dello sport che l’UPMC ( University of Pittsburgh Medical Center ) e Terme di Chianciano stanno realizzando nella città termale. I lavori sono quasi conclusi e questa moderna struttura, si propone di assistere, oltre chi ha necessità di riabilitazione per problemi di cardiologia o connessi alla pratica sportiva, tutti coloro che desiderano avere una sorta di “tagliando personalizzato della salute”.
E in quest’ottica veicolare l’azione diagnostica e di prevenzione in un quadro completo che includa anche informazioni sullo stile di vita, fattore non di poco conto quest’ultimo, visto che risulta particolarmente incisivo nell’insorgere di patologie sociali. Infatti il programma completo prevede nello specifico la prevenzione delle malattie cardiache, del diabete, della sindrome metabolica e inoltre, tramite la diagnostica per immagini ed endoscopica, la diagnosi precoce di patologie e neoplasie a carico del fegato e dell’apparato gastro-intestinale.
Al di là del servizio sanitario di eccellenza che tale centro possa offrire, speriamo, un secondo aspetto della questione che esula da valutazioni scentifico-sanitarie. Attualmente quando si entra nella direzione sanitaria ci si trova immersi in una dimensione metafisica angosciante. Una enorme, algida distesa di marmi e corridoi deserti, tutto cristallizzato in uno scenario che poteva essere di un certo interesse stilistico negli anni 70/80. Mi auguro che questa nuova pagina dia inizio ad un capitolo che coniughi sostanza, stile e lungimiranza in un connubio che balzi all’occhio anche attraverso una rinnovata estetica.
Nunzio Dell’Annunziata
