(Comunicato stampa)
Una prima assoluta con la regia di Marco Tullio Giordana interpretata da Alessio Boni, Michela Cescon e la chitarra di Giacomo Palazzesi in un Teatro Poliziano già sold-out da settimane (ore 21.30), la residenza per giovani virtuosi del violoncello in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole al Cortile delle Carceri (ore 18) e il concerto finale della masterclass tenuta dal soprano Ines Salazar a Celle sul Rigo (ore 21.30). Si susseguono teatro e musica nell’agenda di sabato 1° agosto al 45° Cantiere Internazionale d’Arte.
Si parte al Cortile delle Carceri con Cellissimo! in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole. Riservato ai nuovi talenti del violoncello e coordinato dal direttore dell’istituzione fiorentina Alain Meunier (ore 18, piazza Grande 2), è un progetto che integra giovani violoncellisti con professionisti in carriera per una residenza finalizzata al concerto cui prendono parte anche i soprani Eleonora Contucci e Anna Cimmarusti, con Benedetta Miro all’arpa. Il programma prevede estratti dalle nove Bachianas brasileiras scritte tra il 1930 e il 1945 dal compositore Heitor Villa Lobos, tra i quali si inserisce Being beautoues, in omaggio al fondatore del Cantiere Hans Werner Henze.
Una nuova creazione di Marco Tullio Giordana, qui al suo debutto come drammaturgo, impreziosisce la storia del Cantiere. Presentata in anteprima nazionale al Teatro Poliziano (ore 21.30, via del Teatro, 4), s’intitola Fuga a tre voci quest’opera teatrale che trae ispirazione dal noto epistolario tra Ingeborg Bachmann e Hans Werner Henze. La scena è concepita come una buca d’orchestra dove prendono posto i protagonisti, ovvero i volti celebri di Alessio Boni e Michela Cescon, con gli interventi musicali di Giacomo Palazzesi alla chitarra. In una complessa partitura a due voci, se ne inserisce una terza costituita appunto dalla musica di Henze, in questo pregevole hommage al fondatore del Cantiere e a una delle voci più grandi del Novecento in un dialogo fecondo fra Musica e Poesia. Durante il lockdown, Marco Tullio Giordana ha rielaborato integralmente il carteggio tra Henze e Bachmann in un’opera originale che affronta non solo la singolarità della loro amicizia ma anche temi, gioie e veleni che hanno reso unica la loro traiettoria intellettuale: l’incubo del nazismo, il mito dell’Italia e del Sud, il rapporto con la tradizione, il rigetto delle mode, il successo e la solitudine, l’amore e l’impossibilità di viverlo senza soffrire. Giacomo Palazzesi ha propiziato la connessione con il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano che ha accolto Fuga a tre voci. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Teatro di Dioniso Torino.
In contemporanea a Celle sul Rigo, si terrà il concerto finale della masterclass di Ines Salazar, soprano venezuelano di fama mondiale (ore 21.30, piazza delle Macine).
Con la direzione artistica di Roland Böer e il coordinamento artistico di Giovanni Oliva, il 45° Cantiere è sostenuto da MiBACT, Regione Toscana, Comune di Montepulciano, Ministero degli Esteri della Repubblica Federale di Germania. Info e programma completo sul sito https://www.fondazionecantiere.it/it/ – Biglietti online su www.vivaticket.com Prenotazioni consigliate: prevendita@fondazionecantiere.it / 0578 758473