Home Argomenti Arte e Cultura Massischermo e i Campionati del Mondo del 2006 di scena a Castiglione

Massischermo e i Campionati del Mondo del 2006 di scena a Castiglione

Condividi

In principio era la radio, poi arrivò la televisione e con quella la condivisione entusiasta e ingenua dei grandi appuntamenti sportivi, che fossero partite di calcio , incontri di boxe o tappe di ciclismo.

Il Maxischermo è l’ultimo anello della catena: è quello che prende di peso il cosiddetto ‘evento’ e lo trasporta in piazza, con la gente che diventa folla e la gioia che diventa delirio… E tutto intorno, come i mercanti del tempio, quelli che incanalano l’entusiasmo, ne fanno spettacolo e lo trasformano in business.
Ma Libero Taddei e i suoi non molleranno…la loro Festa de l’Unità dovrà continuare ad essere un’occasione per socializzare, per riflettere, per confrontarsi, non solo per monetizzare e su questa intransigenza combatteranno fino all’ultimo la loro romantica battaglia.
I campionati mondiali del 2006 fanno da sfondo alla loro piccola epopea di provincia. Il trionfo del maxischermo si stagliera’ evidente ed indiscutibile, ed i nostri eroi andranno incontro giorno dopo giorno alla loro inevitabile “derrota”, come quelle squadre sudamericane un po’ sfigate, povere di vittorie ma ricche di sentimento.
“Massischermo” è un racconto teatrale a due voci,, un po’ surreale, un po’ saga fantozziana. Parla di calcio e di paese. Di uomini semplici e di gol passati alla storia. Di caroselli in piazza e di bisteche che vanno a male. Di come un beau geste, per essere veramente tale, comporti un sacrificio e un prezzo da pagare. E quasi sempre una “derrota”.Anzi,una“gloriosa derrota”.