Riceviamo e pubblichiamo.
“Turismo e ricettività. Sono titolare della prima licenza agrituristica di Ciitta della Pieve e una delle prime in Umbria. Abbiamo investito, io e la mia famiglia, tutto il nostro entusiasmo ed i nostri soldi.
Sono incazzatissimo. Ad un certo punto, il Comune ha preteso che le aziende ricettive riscuotessero la tassa di soggiorno, io l’ho subito contestata come tutti i colleghi perchè in quel momento il turismo era in sofferenza.
Adesso ci ritroviamo che chi ha una casa a Citta della Pieve la sta affittando al nero facendo una concorrenza sleale a chi opera onestamente . Non tutti, ma solo una piccola parte credo l’ha denunciata . non pagando le tasse e nemmeno la tassa di soggiorno, possono praticare dei prezzi inferiori a noi del cinquanta per cento e noi che le tasse le paghiamo lo prendiamo nel di dietro, alla fine,dopo molti anni, 28!
In tutto questo il Comune ha vigilato? Ha guardato i siti che affittano ai tutisti le case a Citta della Pieve? Ha fatto in modo di fare una multa congrua a queste strutture? .
Con questi presupposti moltissime strutture del mio paese stanno chiudendo: grazie Comune di Citta della Pieve!
P.S. avevo chiesto al Comune l’anno scorso di tagliare l’erba su una scorciatoia dove c’era un serpaio, si passava solo a cavallo, da dove un gruppo di ragazzi, da me alloggiati, si recavano in paese quasi tutti i giorni. Ma il comune non ha tenuto pulito il sentiero: se ne e’ fregato.Quest’anno il gruppo non è tornato.
Va combattuto il malcostume e se la gente preposta non lo fa volentieri, lo faccia fare a chi vuole il bene del suo paese
Renato Nannotti