La biblioteca di Città della Pieve meriterebbe un sostanzioso investimento per l’ampliamento degli spazi e nuovi arredi atti a consentire il superamento dell’attuale assetto basato sul criterio di archiviazione topografica.
Le biblioteche al pubblico devono presentare una classificazione decimale, secondo le stesse direttive del MBCA o Dewey, in cui il topografico corrisponda alla raccolta in base alla materia/soggetto/autore/titolo, rendendo così la ricerca autonoma perfettamente accessibile a qualsiasi tipo di pubblico.
Le classificazioni sistematiche, in contrapposizione alle topografiche, prevedono dunque l’esposizione al pubblico di tutto il posseduto, con le dovute eccezioni di rarità, misure eccedenti, collezioni o preziosi.
Questo comporta di conseguenza la necessità di spazi molto più ampi per la accessibilità e magazzini viceversa relativamente più piccoli, il contrario della situazione attuale. Il passaggio a nuova classificazione richiede ovviamente un lavoro impegnativo e relativamente lungo a seconda della consistenza e dell’impegno del personale addetto. Ma ne varrebbe senza dubbio la pena.
È indubbiamente affascinante avere la biblioteca all’interno del Palazzo più antico e prestigioso della città, ma un servizio deve avere priorità funzionali. Non sarebbe dunque un male che la biblioteca potesse disporre di spazi maggiori, più adatti, arredi coerenti per dimensioni e struttura alla sistemazione e accessibilità del patrimonio librario, conservando magari la direzione i terminali di consultazione informazione e prestito, sale consultazione grandi opere e conferenze nella attuale locazione.
Va sottolineata la straordinaria dedizione e competenza del personale della biblioteca che ha sempre, a dispetto di qualsiasi difficoltà, sostenuto un servizio efficiente e qualificato a tutte le componenti di pubblico, e prodotto iniziative di promozione culturale di pregio.
In questa ottica ricordiamo che esiste un Gruppo di Lettura, che si riunisce in biblioteca una volta al mese, cui si può aderire per condividere i propri interessi e le proprie letture, contattando Roberta Patrizi o me (+393397649873).
Serenella Pelaggi