L’annuncio della line up completa della sesta edizione del Lars Rock Fest ha aperto a nuovi scenari: M!R!M, Havah, In Zaire, Warias, Wrongonyou e His Clancyness, uniti a Girless, Blanket Fort e Jm, che si esibiranno, dopo la mezzanotte e dopo i concerti previsti in cartellone, in versione acustica in un’altra area del festival, dove sarà ricreato lo scenario suggestivo del Campfire Stage aftershow.
Nei giorni scorsi erano stati annunciati gli headliner Austra, Public Service Broadcasting e Gang of Four (unica data italiana) e ora ecco svelate tutte le altre band: l’offerta musicale si fa sempre più ampia spaziando dal post punk di M!R!M (Iacopo Bertelli), alle prese con il nuovo album ,”Iuvenis”, in uscita il 10 Giugno, al rock psichedelico degli In Zaire, usciti a maggio con “Visions Of The Age To Come” considerato come «uno dei migliori dischi rock che l’Italia abbia mai partorito negli ultimi due, tre, cinque anni» (Blow Up). M!R!M verrà affiancato dagli Havah, progetto solista di Michele Camorani, venerdì 7 luglio come opening act al live dei Gang of Four nell’unica data italiana del 2017.
I Gang of Four nascono nel 1977 dall’incontro tra il cantante Jon King, il chitarrista Andy Gill, il bassista Dave Allen e il batterista Hugo Burnham. Entrati nella storia con l’album d’esordio, “Entertainment!”, la band ha subito diversi cambiamenti. Nel 2016 esce l’album: “Live … In The Moment”, che dimostra chiaramente come la band dia il meglio di sé dal vivo. Sabato 8 luglio spazio ai Public Service Broadcasting¸ che presenteranno brani tratti dal nuovo album, “Every Valley” in uscita il giorno prima. La band, che ha suonato in Italia in occasione del Concerto del Primo Maggio, si pone come obiettivo quello di insegnare le lezioni del passato attraverso la musica del futuro unendo musica live e sample audio, video tratti da filmati storici e pellicole di propaganda d’archivio. In apertura i già citati In Zaire e i Warias, ovvero Matteo Salviato, già bassista live di The Soft Moon, e Giulio Marzaro alla batteria. A chiudere il festival, domenica 9, un trittico di nomi interessanti provenienti da tutto il mondo. Ad aprire le danze spetta agli His Clancyness, band italo-canadese dalle mille sfaccettature che vanno dall’indie rock alla no wave con inserzioni synth e distorsioni chitarristiche. A seguire è Marco Zitelli, in arte Wrongonyou, cantautore romano dalle influenze d’oltreoceano che guardano verso i Bon Iver e John Frusciante. A chiusura del Fest arrivano i canadesi Austra, accompagnati dal nuovo album, “Future Politics”, uscito a gennaio e molto apprezzato dalla critica musicale mondiale. Le sonorità electropop si intrecciano a tematiche sul concetto di futuro, sulle scelte dell’uomo, sulla tecnologia e sulla politica traducendo il tutto in 11 brani impegnativi, nei quali emerge tutta la qualità della voce di Katie Stelmanis.
Una delle grandi novità di questa nuova edizione è la presenza di un aftershow in chiave acustica che si svolgerà sul Campfire Stage, vicino al palco, dove si alterneranno, uno per sera, Girless, Blanket Fort e Jm. I tre suoneranno davanti ad un fuoco che renderà l’atmosfera intima, ma allo stesso tempo aggregativa e di forte partecipazione. A completare questa ricca selezione musicale il Lars Rock Fest si avvale di una ricercata proposta culinaria in due cucine: ristorante e pub. Ai tipici piatti toscani si affiancheranno altri più ricercati che possano andare incontro ad ogni gusto, compreso menù per vegani e vegetariani.
La cornice nel quale si svolge il festival è la stessa dell’edizione precedente, i Giardini Pubblici di Chiusi (Si), che si riempiranno di stand di mercatini di handmade, del riciclo, dell’artigianato creativo e del collezionismo di vinili, dischi usati cd, fumetti, libri etc.
Durante i tre pomeriggi della manifestazione sono previsti tutta una serie di eventi collaterali: esposizioni, mostre e interazioni con fumettisti di fama nazionale, mostra fotografica, laboratori per bambini e tanto altro ancora. Il Lars Rock Fest è organizzato dalla Fondazione Orizzonte d’Arte che si avvale del GEC – Gruppo Effetti Collaterali, l’associazione di Chiusi che mette in campo i suoi tanti associati e volontari per assicurare una bella riuscita dell’evento.
*La foto in evidenza è di Marco Socciarello
INGRESSO GRATUITO