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“La Valdichiana Senese dice no!”: le iniziative nei 10 Comuni della Valdichiana Senese dal 22 al 29 novembre 2020.

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(Comunicato stampa)

Giornata internazionale contro la violenza di genere

“La Valdichiana Senese dice no!” è il titolo del cartellone di eventi organizzati dall’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Sul manifesto: un paio di scarpe rosse dentro una gabbia, una donna tra le mura domestiche; una strada e i piedi di donna che camminano dal buio verso una nuova strada “di luce”. E’ questa l’immagine che i dieci Comuni della Valdichiana Senese hanno scelto per la campagna di sensibilizzazione, attraverso una serie di iniziative che si svolgeranno dal 22 al 29 novembre 2020, per ribadire che le donne che subiscono violenza non devono chiudersi ed isolarsi ma avere la forza ed il coraggio di “parlarne” per ritrovare un percorso di luce. In realtà è molto di più. Le iniziative sono promosse dal Servizio Associato Pari Opportunità dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, la cui Presidente è Orietta Parretti.

In questi momenti di fragilità e di incertezze che stiamo vivendo, è molto importante continuare, con le nostre iniziative, a sensibilizzare l’opinione pubblica e far capire alle donne che, adesso più che mai, non sono sole e che possono, e devono chiedere aiuto, perché la violenza non è solo fisica ma ha molte sfaccettature e forme e noi donne lo sappiamo – afferma Oriana Parretti, Presidente delle Pari Opportunità dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese e Consigliere con delega alle Pari Opportunità del Comune di San Casciano dei Bagni -. Ringrazio le Amministrazioni comunali di Cetona, Chiusi, Chianciano Terme, Montepulciano, Pienza, Sarteano, San Casciano dei Bagni, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda, che dimostrando grande sensibilità su questa tematica che riguarda tutti, esercitando congiuntamente, attraverso l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, la delega

alle Pari opportunità e sostengono il grande lavoro delle volontarie dell’Associazione Amica Donna e dello Sportello di ascolto, per contrastare il fenomeno della violenza di genere con una assidua azione di sensibilizzazione”. “I diritti delle donne sono una responsabilità di tutto il genere umano; lottare contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne è un obbligo dell’umanità” – conclude Orietta Parretti.

L’immagine delle scarpe in gabbia, che rappresenta la “rabbia”, è l’icona riportata in un pannello di grandi dimensioni della scultura dell’artista Anna Izzo “La violenza è una gabbia”, opera dalle dimensioni enormi con due gigantesche scarpe con tacchi a spillo rosse chiuse all’interno di una gabbia, che rappresenta la “gigantesca rabbia verso la violenza sulle donne”. La scultura originale è stata esposta nel 2018 al New York International Art Expo e l’artista l’ha resa monumentale con il posizionamento nel marzo 2020, in Italia, in una delle principali piazze dell’Isola di Capri. Il pannello con la rappresentazione dell’opera “La violenza è una gabbia” di Anna Izzo sarà installato in un percorso itinerante, piazza dopo piazza, in tutti e dieci i Comuni della Valdichiana Senese (Cetona, Chiusi, Chianciano Terme, Montepulciano, Pienza, Sarteano, San Casciano dei Bagni, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda); una staffetta, che durerà dieci mesi, un mese di esposizione in ogni comune, ed inizierà il 25 novembre 2020 dal comune di Torrita di Siena.

L’icona rappresentata nel pannello, che farà la staffetta nei dieci comuni della Valdichiana Senese, è la riproduzione della scultura madre che simboleggia l’esigenza di dare voce, come faccio oramai da circa vent’anni con le mie opere, ai silenzi nei confronti della violenza – afferma l’artista Anna Izzo -. Io cerco con l’arte di ‘urlare la rabbia’ perché non possiamo accettare la barbarie del silenzio ed essere indifferenti alla conta ed ai numeri di quante vengono colpite dalla violenza, fino a perdere la propria vita. L’opera rappresenta un ‘un pugno allo stomaco’ della coscienza collettiva – prosegue Izzo. Dobbiamo ribellarci e solo unendo in voce corale l’urlo delle donne, e di quegli straordinari uomini che si uniscono a questo grido, possiamo abbattere la barriera del silenzio. Se urliamo tutti insieme possiamo stordire gli animi e solo così si scuotono le coscienze dei barbari e le arti tutte hanno questa grande potere”.

Oltre al pannello itinerante, sono molte le iniziative per non dimenticare e per dire basta alla violenza sulle donne. Palazzi, monumenti e fontane dei comuni saranno illuminati in “Rosso” e sarà allestito il “Posto occupato” nei luoghi pubblici e in numerose vetrine dei negozi, in ricordo delle donne vittime di violenza e femminicidio, che purtroppo hanno segnato le nostre coscienze anche in Valdichiana. Quest’anno, per sensibilizzare ulteriormente, saranno inaugurate le “Panchine Rosse”, negli spazi e giardini pubblici nei comuni di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda.

E’ prevista anche una iniziativa on-line quest’anno, visto il particolare momento sanitario che stiamo attraversando. Nel sito dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese sarà trasmesso lo spettacolo teatrale “Ti amo da MorirNe”, scritto, diretto e interpretato da Mena Vasellino, uno spettacolo di teatro originale, tradotto in ben quattro lingue, che parla della violenza sulle donne, sui loro figli e sull’indifferenza che le circonda, un omaggio alle tante donne vittime di violenza domestica, nato dall’esigenza di far arrivare il messaggio contro la violenza sulle donne a tutti e, quest’anno più che mai, anche dall’impossibilità di poter assistere “dal vivo” all’essenza stessa del Teatro. Lo spettacolo sarà on-line il 25 di novembre 2020 per l’intera giornata.

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita partendo dall’assunto che la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani. Tale violazione è una conseguenza della discriminazione contro le donne, dal punto di vista legale e pratico, e delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna e vogliamo ricordare cosa aveva dichiarato in merito Kofi Hannan, settimo segretario generale delle Nazioni Unite: “I diritti delle donne sono una responsabilità di tutto il genere umano; lottare contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne è un obbligo dell’umanità; il rafforzamento del potere di azione delle donne significa il progresso di tutta l’umanità”.