Condividere una passione, per quanto “futile” essa talvolta possa sembrare, può portare a fare esperienze davvero interessanti e a crescere come persone e come gruppo. È quello che è successo ad un piccola ma rappresentativa comitiva di cittadini chiancianesi che mercoledì scorso, 13 luglio, sono partiti dalla cittadina termale senese alla volta di Firenze. L’occasione era un invito per partecipare all’apertura di un progetto sperimentale pensato da Sagre Toscane, punto di riferimento online (www.sagretoscane.com) per gli amanti delle sagre e delle tradizioni toscane insieme a Eataly Firenze, la nota catena di supermercati dove “mangiare, comprare e studiare cibi e bevande di alta qualità”.
“Già dalla sua prima edizione, 1 anni fa, ho notato subito l’evento gastronomico “Du’ pici sotto le stelle” di Chianciano Terme sia per particolarità dell’iniziativa che per la focalizzazione sul piatto tipico locale.” Afferma Nicola Panizza di Sagre Toscane “Queste buone sensazioni, confermate alla grande nel corso della partecipazione all’evento del giugno scorso, mi hanno convinto a selezionare gli Amatori Pici Chianciano per il lancio di questa iniziativa presso il punto vendita di Eataly”
“Quando Sagre Toscane ci ha contattato per chiederci la disponibilità a presentare i nostri pici a Eataly Firenze siamo stati molto onorati ma anche orgogliosi degli obiettivi che, in così breve tempo, siamo riusciti a raggiungere” racconta Andrea Guidotti, presidente dell’Associazione Amatori Pici Chianciano. L’Associazione nata quasi per gioco, all’inizio attraverso un dinamico gruppo su facebook che, chiamando a raccolta tutti gli estimatori di questo piatto tradizionale, chiedeva ai partecipanti di segnalare dove avevano mangiato i migliori pici e di postare foto e ricette delle realizzazioni casalinghe prodotte. Due le massime rappresentative dello spirito goliardico del gruppo: “In picio veritas”, perché il picio si accompagna sempre con il giusto rosso e “NO al picio industriale!” perché quello vero è solo quello “appiciato a mano”. “Dal virtuale, poi, siamo passati al reale, organizzando le prime cene “Du’ pici tra amici” che puntualmente registravano il tutto esaurito e, sull’onda dell’entusiasmo, solo 1 anno e mezzo fa, nel dicembre 2014, ci siamo costituiti in Associazione”.
Alla giovane associazione “Amatori Pici Chianciano” sono ad oggi iscritte circa 300 persone provenienti da tutta Italia; con i 5,00 Euro della quota associativa è possibile partecipare alle attività dell’associazione ed alle 2 cene sociali (autunno e primavera) organizzate dagli Amatori. L’evento pubblico aperto a tutti è invece quello di giugno: durante la seconda edizione di “Du’ pici sotto le stelle” (10 e 11 giugno scorsi) sono stati serviti più di 1500 piatti di pici nella splendida cornice del centro storico medioevale di Chianciano Terme, un record per un evento gastronomico di questo tipo. C’è da dire che i pici fatti dagli Amatori sono stati valutati di altissima qualità, sia per le farine utilizzate prodotte localmente nel rispetto della tradizione, che per la qualità dei sughi, preparati dalle massaie dell’Associazione. Tra i sughi che accompagnano i pici segnaliamo il sugo all’aglione, aglio tipico della Valdichiana, che ha un sapore molto meno forte dell’aglio cui siamo abituati e che rende i pici un gustoso piatto vegano. I pici fatti dagli “Amatori” infatti seguono la tradizionale ricetta e sono fatti solo con acqua e farina. Un altro aspetto che differenzia questa associazione gastronomica dalle altre è quello di offrire anche pici preparati senza glutine, per dare la possibilità anche ai sempre più numerosi intolleranti e celiaci di gustarsi un piatto di pici fatti a mano.
“Da Eataly – aggiunge Guidotti – abbiamo rappresentato con orgoglio i nostri pici, abbiamo fatto vedere come si fanno e chi voleva ha potuto anche assaggiarli. Alcuni clienti avrebbero voluto portarseli a casa crudi ma, visto che non era possibile, hanno cambiato i loro programmi per restare a cena e poterli mangiare, perché ai pici è difficile dire di no! In molti ci hanno fatto domande, hanno preso la nostra ricetta e i tanti stranieri che non conoscevano il nostro piatto hanno fatto video e foto alle nostre appiciatrici, abilissime in questa antica tecnica culinaria. E alla fine di questa emozionate avventura, stanchi ma soddisfatti, dopo un doveroso saluto al Duomo di Firenze, siamo rientrati nella nostra amata Chianciano, non prima di aver invitato tutti a venirci a trovare per scoprire le tante ricchezze che il nostro territorio può offrire: acqua, natura, storia e, naturalmente, buon cibo!”