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Italia Centrale. Zingaretti (Pd)”Scriverò ai Presidenti di Marche, Toscana, Umbria e Abruzzo per lavorare insieme”

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Nella ripresa di attenzione che si è creata attorno agli interessi dell’Italia Centrale ed alla necessità di forme di aggregazione e collaborazione per la ricostruzione del paese fra le regioni, dopo l’articolo del professor Diotallevi , sul Messaggero, dopo gli interventi della Meloni, dei sindaci Nardella e Raggi, del sottosegretario Durigon, nei giorni scorsi c’è stato l’intervento di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio ed ex segretario nazionale del PD. Questo è il suo intervento riportato su facebook.

“Nel 2019 il Centro Italia generava il 21,5% del Pil italiano, 385,3 miliardi di euro: un valore superiore a quello di molti Stati dell’Unione Europea. Un territorio fondamentale per la crescita del Paese e dove sono localizzate oltre 1milione e trecentomila imprese.

Poi è arrivato il Covid, che da oltre un anno ci sta travolgendo. L’emergenza sanitaria è diventata presto anche un’emergenza sociale ed economica. Una crisi che si innesta in una lunga stagione di difficoltà del nostro Paese.

La pandemia rischia di creare una frattura ancor più profonda tra i territori con il rischio di lasciare indietro un nuovo pezzo di Paese: il Centro Italia. Un territorio che ha, invece, enormi opportunità di sviluppo.

Le regioni Lazio, Marche, Toscana e Umbria, e aggiungerei anche l’Abruzzo, sono territori sicuramente diversi con peculiarità e caratteri distintivi unici, ma io sono convinto che, su alcuni grandi obiettivi strategici, possiamo sviluppare insieme sinergie preziose. Le nostre sono regioni che hanno una vocazione naturale per lo sviluppo sostenibile, che è una delle grandi missioni su cui concentrare i nostri sforzi nei prossimi anni.

Nei prossimi giorni scriverò ai colleghi Presidente delle Marche, della Toscana, dell’Umbria e dell’Abruzzo per lavorare insieme su forme di coordinamento comune.

Dobbiamo correre per cogliere le opportunità che la storia ci offre: penso in primis ad un grande evento come il Giubileo del 2025, il primo che ci sarà a livello mondiale dopo che avremo sconfitto la pandemia.

Se saremo in grado di potenziare adeguatamente le connessioni tra i nostri territori, potrà essere uno straordinario volano di sviluppo per tutto il Centro Italia.”