Rasegna Stampa. Da Nazione Umbria di Chiara Santilli
Il servizio pubblico di navigazione sul Trasimeno costa caro e le proteste di chi ne ha usufruito durante l’estate – e continua ad usufruirne anche adesso – non mancano. Otto euro e dieci centesimi. E’ la cifra che bisogna sborsare, ad esempio, per un viaggio di andata e ritomo a bordo del traghetto che collega Castiglione del Lago con Isola Maggiore.
Questa la tariffa prevista da Busitalia, l’azienda che gestisce il trasporto sul lago umbro. Turisti e cittadini non nascondono il proprio malcontento per il prezzo, decisamente salato, che devono pagare per raggiungere le ‘perle’ del Trasimeno. Se poi a spostarsi è una famiglia intera, il costo per trascorrere qualche momento di relax sull’isola lievita. La tariffa varia a seconda della tratta da percorrere. Salendo sul battello che parte da Passignano, la spesa da affrontare – per andare e tornare dalla Maggiore – è di 7,30 euro (4,80 per la sola andata). Mentre da Tuoro-Navaccia, la cifra scende a quota sei euro (4,20 per la corsa singola). Stesso importo – 6 euro – per chi acquista un biglietto di andata e ritorno per l’Isola Polvese con partenza da San Feliciano (4,20 solo andata).
L’azienda del trasporto pubblico mette in vendita anche un ticket giornaliero: il prezzo del biglietto intero è di 14,30 euro, mentre il ridotto per gli ultrasessantenni è di 11,30 (per i bambini fino ai 12 anni ‘bastano’ 7,30 euro). E’ inoltre previsto un supplemento di 2,20 euro per chi trasporta biciclette o viaggia in compagnia di un cane di media o grossa taglia.
Sulla questione dei prezzi è intervenuto anche il sindaco di Castiglione del Lago, Sergio Batino, che ammette: «Le cifre sono alte – spiega il primo cittadino – ma ci sono anche altre questioni su cui bisognerebbe porre l’attenzione. Da tempo – continua Batino – abbiamo sollevato la necessità di avere un servizio di trasporto privato accanto a quello pubblico, specialmente in alcune tratte».
E ancora: «Dal nostro Comune ad esempio – dice il sindaco – non c’è un servizio di collegamento diretto con la Polvese. Non siamo contro il trasporto pubblico ma pensiamo sia legittimo che i privati possano attivarsi per garantirlo laddove manca». Un’altra esigenza è quella di «prevedere punti di attracco in tutte le località che si affacciano sul lago», suggerisce Batino.