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Iniziato il convegno  sullo scavo di San Casciano dei Bagni all’Università per Stranieri di Siena

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In un’Aula Magna particolarmente gremita di giovani a Siena all’Università per Stranieri, le due giornate di studi (25 e 26 gennaio 2023), analisi e approfondimenti scientifici su multiculturalismo e plurilinguismo del “Bagno Grande” di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, si sono aperte, con il contributo del Rettore dell’Università per Stranieri, Tomaso Montanari che ha evidenziato, alla vigilia della “Giornata della Memoria”, l’importanza dell’incontro, delle ibridazioni, del meticciato sociale emersi dallo scavo archeologico di San Casciano dei Bagni. Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha confermato che i bronzi di San Casciano dei Bagni saranno presto esposti a Roma al Quirinale, mentre proseguono le procedure per l’allestimento del museo da realizzare nel borgo termale. La Sindaca di San Casciano dei Bagni Agnese Carletti, il cui impegno è stato salutato in tutti gli interventi, ha sottolineato la responsabilità delle istituzioni che devono fare funzionare il “Progetto di San Casciano”, per attrarre studenti e ricercatori dall’Italia e dal mondo, dimostrando così che la cooperazione tra i diversi soggetti possa essere un modello nazionale e internazionale. Le relazioni scientifiche si sono susseguite, e proseguiranno domani 26 gennaio per l’intera giornata, coordinate dal prof. Jacopo Tabolli, Responsabile dello scavo archeologico del Bagno Grande.

Il convegno internazionale “Dentro il Sacro. Multiculturalismo e plurilinguismo nello scavo del Bagno Grande a San Casciano dei Bagni”, due giornate dedicate agli straordinari ritrovamenti avvenuti negli scavi condotti negli ultimi anni presso il Bagno Grande a San Casciano dei Bagni è stato inaugurato, questa mattina, presso l’Aula Magna Virginia Woolf dell’Università per Stranieri di Siena, dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Il convegno, promosso, coordinato e finanziato dall’Università per Stranieri di Siena, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura, del Comune di San Casciano dei Bagni e dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici, ha la direzione scientifica di Jacopo Tabolli assieme a Emanuele Mariotti e Ada Salvi. Oltre il convegno è stata curata una mostra fotografica, associata al convegno, da Marco Pacifici e di Mattia Bischeri. Hanno contribuito al finanziamento dell’evento la Fondazione Friends of Florence, la Fondazione Vaseppi e la Società Ergon. Ha introdotto il convegno il Rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari e a seguire la Sindaca del Comune di San Casciano dei Bagni Agnese Carletti, il Soprintendente ABAP per le province di Siena, Grosseto e Arezzo Gabriele Nannetti e il Presidente Istituto Nazionale Studi Etruschi ed Italici Giuseppe Sassatelli.

 

LE DICHIARAZIONI

Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena il Rettore. “E’ motivo di felicità e di orgoglio per tutta la comunità dell’Università per Stranieri di Siena la possibilità di ospitare questo convegno per la sua importanza scientifica e per la sua risonanza nella comunità civile. La presenza del Ministro, l’Onorevole Gennaro Sangiuliano, a cui sono grato per la generosa attenzione che ci ha voluto riservare, certifica nel modo più solenne la vicinanza delle istituzioni della Repubblica al lavoro del vasto gruppo di ricerca che, coordinato dal nostro professor Jacopo Tabolli, sta scavando, interpretando, facendo tutela e diffondendo conoscenza a San Casciano dei Bagni. Da studioso del patrimonio culturale sono particolarmente entusiasta di questo progetto, perché qui la dimensione della tutela e quella della valorizzazione, intesa come produzione e redistribuzione della conoscenza sono, una volta tanto, perfettamente integrate. Grazie alla lungimiranza della Sindaca Carletti e alla collaborazione tra Soprintendenza e Università questa esperienza può diventare, è già nei fatti diventata, un caso esemplare di alleanza tra le ragioni della conoscenza e quella di una crescita culturale, civile e sostenibilmente economica di un territorio. Da Rettore non lo sono di meno perché in questo progetto, ricerca, didattica e terza missione coincidono, senza sbavature. E’ su questo che l’amministrazione dei beni culturali e il sistema universitario si incontrano, in quel pieno sviluppo della persona umana che è il vero fine della Carta Costituzionale, come si evince dal combinato disposto degli articoli 3 e 9, assegna al patrimonio nella costruzione della Repubblica”. Il Rettore ha poi spiegato i motivi per i quali una università per stranieri, cioè una università statale a ordinamento speciale come quella di Siena, si impegni in un simile progetto. Nel suo discorso ha evidenziato, alla vigilia della “Giornata della Memoria”, l’importanza dell’incontro, delle ibridazioni, del meticciato sociale emersi dallo scavo archeologico di San Casciano dei Bagni.

Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, presente all’indomani dei rinvenimenti presso il laboratorio di restauro della Soprintendenza di Grosseto, ha confermato, nell’importanza della diffusione della conoscenza del patrimonio culturale nazionale, che i reperti saranno esposti per la prima volta a Roma al Quirinale e che il Ministero ha già attivato le procedure per l’acquisizione di un immobile cinquecentesco, nel centro storico di San Casciano dei Bagni, che diventerà un Museo Nazionale: “Questo opere sono la nostra storia”, ha affermato e citando Benedetto Croce ha ribadito che “la storia è un fatto del contemporaneo di cui noi rinveniamo il presente per consegnarlo al futuro”.

La Sindaca di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti, ha ribadito l’importanza delle giornate del convegno per la comunità di San Casciano dei Bagni e la Toscana tutta. “L’attività di ricerca che viene presentata in questo convegno – ha detto Carletti – permette di restituire alla comunità di San Casciano e non solo un pezzo di storia sconosciuta e quindi di accrescere la nostra coscienza identitaria dalla quale ripartire per costruire un nuovo futuro. Questo è un progetto grandissimo che ha come obiettivi quello di realizzare un parco archeologico, un museo e hub di ricerca universitaria internazionale. L’amministrazione comunale sente la responsabilità, nei confronti dei cittadini e degli studiosi, e ha la consapevolezza che questo progetto ha grande valenza per l’Italia e non solo. Grazie al lavoro corale di tutti coloro che si sono adoperati, e si adoperano sia sullo scavo che nello studio dei reperti in tempi così brevi, abbiamo potuto raggiungere questi risultati, dimostrando che certe barriere, tra enti e persone, si infrangono di fronte ad obiettivi condivisi”.

Il Soprintendente ABAP per le province di Siena, Grosseto e Arezzo Gabriele Nannetti, nel ringraziare il Ministro della Cultura che a poca distanza dei rinvenimenti a San Casciano dei Bagni e appena assunta la sua carica ha fatto visita al laboratorio di restauro, insieme a Massimo Osanna e a Luigi La Rocca, direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura, ha sottolineato che al “Bagno Grande” di San Casciano dei Bagni sono state messe in atto tre azioni concrete: tutela, ricerca e valorizzazione del patrimonio e che è stata rinnovata la concessione di scavo fino al 2025. “Sono in corso – ha affermato – le fasi di restauro dei reperti rinvenuti, dopo le prime azione svolte sul posto e le fasi di stabilizzazione. Il territorio di Siena ha un paesaggio straordinario, importante a livello nazionale, a grande valenza culturale. Ora dobbiamo cercare di acquisire ulteriori terreni in prossimità del ‘Santuario Ritrovato’ per sistemare l’intera area, tenendo conto delle vasche di epoca medicea. L’acquisizione del Palazzo dell’Arcipretura, nel centro storico di San Casciano dei Bagni, che ospiterà i materiali rinvenuti, garantirà uno stretto legame con il suo territorio e l’intera provincia di Siena”. A conclusione del suo intervento – citando Santa Caterina da Siena che disse “Non accontentatevi delle piccole cose. Dio le vuole grandi. Se sarete ciò che dovete essere metterete fuoco in tutta Italia!”Nannetti ha affermato: “Abbiamo grandi obiettivi, la tappa di oggi, che vede tanti soggetti e istituzioni protagoniste, aggiungere un tassello alla storia del nostro Paese. L’acqua termale ha rappresentato una risorsa sin dall’antichità e l’art. 9 della nostra Costituzione pone allo stesso livello il patrimonio naturale a quello culturale”.

Il Presidente Istituto Nazionale Studi Etruschi ed Italici Giuseppe Sassatelli, ha affermato che tutto quello sta accadendo fa bene all’archeologia: “Il carattere fortemente interdisciplinare ed il fatto, non scontato, che Soprintendenza, Università e Comune stiano lavorino insieme, non scontato nel nostro Paese, è una metodologia da seguire, che può diventare un modello e punto di riferimento in campo archeologico a livello nazionale. Occorre lavorare coinvolgendo e condividendo progetti e scelte con la comunità, come ha fatto San Casciano dei Bagni”.

L’incontro scientifico, che proseguirà domani 26 gennaio, ha un approccio fortemente multidisciplinare e vede la partecipazione, in qualità di relatori, di una équipe di studiose e studiosi – oltre cinquanta – che stanno indagando i molteplici aspetti che riguardano il complesso contesto multiculturale e plurilinguistico emerso dalle indagini di scavo.

È possibile seguire, o rivedere, il convegno in streaming al link http://live.unistrasi.it

Servizio Associato Comunicazione
Unione Comuni Valdichiana Senese