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In ricordo di Fausto Chionne. La sua idea di sanità per noi e per l’Umbria. Prima parte

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Fausto Chionne oggi avrebbe compiuto 56 anni. Una malattia, rara e crudele, lo ha strappato ai suoi cari ed a Città della Pieve, il suo amatissimo paese,  in pochissimo tempo. Ai suoi funerali pochi giorni fa c’era tutta la Pieve, c’era il suo Terziere, il Casalino, che le ha reso un omaggio, toccante ed appassionato, c’era il mondo del Palio e delle rievocazioni storiche. Ma c’era anche tanta sanità. Operatori e dirigenti della sanità che lo hanno conosciuto professionalmente ed hanno potuto apprezzare le sue doti professionali. Fausto ha svolto funzioni dirigenziali nel settore della diagnostica per immagini, ma le sue conoscenze, in lunghi anni di lavoro, sia nella ASL che nell’Azienda Ospedaliera, abbracciavano tutto l’intero comparto della sanità. Ci siamo conosciuti meglio, quando lui è venuto ad abitare, negli anni novanta, due piani sopra di me. Ma il ricordo di Fausto che voglio fare ed offrire, con il consenso di Anna Rita,  ai lettori del Corriere Pievese, ed in particolare ai cittadini pievesi e della zona, riguarda un periodo più vicino.

Poco prima di ammalarsi Fausto era stato inserito, tramite amici del mondo sanitario, in un gruppo di lavoro informale, che avrebbe dovuto fornire primi elementi di analisi e di proposta alla Giunta Regionale per la formulazione del nuovo Piano Sanitario Regionale. Di quel lavoro, delle analisi contenute, delle proposte emerse, Fausto è stato tra i principali protagonisti ed estensori. Lo si può evincere indirettamente anche dal ruolo che verrebbe ad assumere il Trasimeno, il Pievese, ed il nuovo distretto ( Trasimeno, Orvietano e Media Valle del Tevere) proposto nel documento. Nei giorni in cui si è impegnato in questo lavoro, ci siamo sentiti o visti, quasi quotidianamente, ed era molto contento per come il lavoro stesse procedendo e per come anche le sue idee venissero accolte dagli altri componenti del gruppo. A lavoro ultimato Fausto mi consegnò la copia del documento che oggi pubblico, nella prima parte. La seconda verrà pubblicata domani. Sento il dovere di farlo. Per lui, oltre che per gli interessi nostri, di cittadini pievesi e di cittadini di questa zona da decenni dimenticata nel campo dei servizi sanitari. Da pochi giorni è uscita la proposta di Piano Sanitario Regionale adottata dalla Giunta Tesei. Ad una prima valutazione la distanza è notevole. Il documento su cui aveva lavorato Fausto, propone una nuovo distretto, molto più verosimile di quello proposto nel PSR della Giunta. Propone un assetto della rete ospedaliera in cui si recupera la ferita che da decenni vede questa nostra zona senza ospedali, riconosciuti tali per legge. Propone una organizzazione del servizio di pronto soccorso che possa arrivare in tempi utili fine dalle nostre parti, alto Orvietano compreso. Propone una congrua rete di servizi territoriali. Proposte tutte corredate di dati e previsioni.

Speriamo che anche questo nostro particolare omaggio a Fausto, possa non solo rendere merito a lui ed al suo impegno professionale ed anche politico. Speriamo che questo contribuito possa essere ascoltato e preso in considerazione anche nella fase di partecipazione e di ascolto che dovrebbe aprirsi nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, sulle proposte della Giunta Regionale. Perchè Fausto non è stato solo un ottimo professionista, un instancabile ed appassionato contradaiolo. E’ stato anche  un cittadino attento ed attivo. E soprattutto un cittadino con una visione del futuro. Quel futuro che gli è stato, ingiustamente e dolorosamente, negato dalla sorte. (Gianni Fanfano)