Giorno dopo giorno, ora dopo ora, comprendiamo il serio rischio che grava su molti lavoratori e lavoratrici del nostro Paese.
Il Coronavirus è entrato con prepotenza nelle nostre vite e le ha segnate in maniera profonda, chiedendo eroismo a tutti coloro che si sono esposti in prima linea nella lotta al contagio e spirito di sacrificio a coloro che invece hanno sopportato e stanno cercando di resistere ai limiti imposti, con le attività chiuse e le spese che inesorabilmente si stanno accumulando.
Il nostro orgoglio e la nostra gratitudine verso questi lavoratori non finiscano con l’emergenza, ma siano sentimenti da coltivare quotidianamente, nel rispetto della professionalità e del fondamentale contributo che danno, per il bene e lo sviluppo della nostra Nazione.
Come Sindaco ricevo tantissime segnalazioni di evidenti difficoltà economiche, di perdita di posti di lavoro e di pesante incertezza verso il proprio domani ed è per questo che mi appresto a celebrare questa Festa con preoccupazione nel cuore. Ma accanto ad essa c’è il prudente ottimismo con cui guardo al futuro della nostra comunità, in considerazione dei bassi numeri di contagio che siamo riusciti a mantenere e che finalmente ci mostrano una luce in fondo al tunnel.
Stiamo mostrando le nostre qualità più importanti: la resilienza, il saper fare squadra e la capacità di dare tutto l’uno per l’altro.
Se questo capitolo difficile sarà da insegnamento e ci porterà ad andare oltre la realtà che avevamo creato prima del Covid-19, aggiustandone le storture ed aprendo finalmente una nuova stagione di espansione economica basata sul capitale umano, cui va riconosciuto in tutte le sue forme il merito e la centralità come motore di progresso, allora potremo superarlo creando veramente lo sviluppo e l’opportunità di cui abbiamo bisogno.
Fausto Risini