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Il sindaco Risini ha incontrato la Regione per il riconoscimento di area disagiata

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Il Sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini, ha incontrato il Presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, il Commissario straordinario Lavazza e l’Assessore alla Sanità Bartolini per sottoporre e chiarire alcuni punti in merito all’Ex Ospedale, attualmente declassato a Casa della Salute.

In primis, il Primo Cittadino ha chiesto il riconoscimento di area disagiata ed il conseguente ripristino del Presidio ospedaliero e del Pronto Soccorso, coerentemente alle necessità di un ampio bacino di utenza che non è più tollerabile costringere a rivolgersi a servizi il cui espletamento richieda una tempistica oltre il limite di 60 minuti, così come indicato dalla normativa vigente, ed a maggior ragione in questa zona, in cui la conformazione orografica e le condizioni di viabilità sono indubbiamente complesse ed incidono negativamente sull’effettiva percorribilità nei tempi previsti dagli standard di emergenza/urgenza, così confermato dalla sentenza n. 98/2018 del TAR dell’Umbria.

Il Presidente Paparelli, in merito al fermo dei lavori alla Casa della Salute, ha confermato che si sono resi necessari adeguamenti progettuali alla normativa antisismica, per un costo aggiuntivo di € 270.000, al termine del quale riprenderanno le opere di ampliamento previste.
Fausto Risini, inoltre, ha fatto presente che, nonostante sia stato installato da maggio un macchinario di vecchia generazione per la TAC, ancora non si vede l’ombra di un radiologo che renda effettivo ed operativo il servizio.

“Una situazione complessiva totalmente inadeguata ed insoddisfacente a cui si deve porre rimedio quanto prima. La nostra battaglia per il ripristino e la riapertura dell’Ospedale e del Pronto Soccorso continuerà con passo deciso finchè non si restituirà a questi cittadini il servizio che gli spetta” ha commentato il Sindaco.