Questa del 2016 è stata nel complesso un’estate piuttosto normale a livello climatico: giugno piovoso e mite, luglio piuttosto caldo ma senza eccessi, agosto complessivamente ventilato e persino fresco a tratti.
Ma quando sembrava tutto pronto per un morbido passaggio verso settembre e le sue prime “impressioni” (mi scusi la citazione la Premiata Forneria Marconi) autunnali, ecco che un potente anticiclone ha preso piede su tutta l’Europa occidentale, causando l’ondata di caldo più forte dell’anno su Francia, Belgio e Inghilterra meridionale: raggiunti i 33 gradi a Londra e Bruxelles e addirittura 36 a Parigi e Bordeaux, valori certo non usuali per quelle zone, anche se non da record.
Fino ad oggi da noi deboli correnti orientali fresche hanno tenuto lontano la calura, regalandoci splendide giornate di sole gradevolissime e a tratti fresche di notte, ma da stasera-domani si cambia, con un fine settimana che sarà più caldo e a tratti afoso, pur non potendo raggiungere il livello di calura che avremmo avuto se tale avvezione di aria calda fosse avvenuta un mese fa, con il sole più alto e oltre un’ora in più di luce solare. Il fatto positivo è che tale clima stabile favorirà le operazioni di soccorso e ricovero in corso nelle zone terremotate tra Lazio, Marche e Umbria.
In sostanza da domani fino a lunedì almeno, avremo temperature che di giorno supereranno di slancio nuovamente i 30 gradi nelle vallate e li raggiungeranno progressivamente anche nelle zone collinari, mentre le notti si manterranno piuttosto vivibili e le temperature minime non dovrebbero superare i 20 gradi. L’umidità aumenterà lievemente fino ad avere condizioni di moderata afa domenica e lunedì.
In seguito, pur con qualche lieve disturbo martedì, dovrebbe continuare per qualche giorno il tempo bello e piuttosto caldo, probabilmente con un paio di gradi in meno da martedì-mercoledì in poi, che aiuterebbero a rendere meno afoso e più godibile tale scorcio finale d’estate a cavallo tra agosto e settembre.
Giaime Marchesini