Nei giorni scorsi il giornale on line di Chiusi “Primapagina” diretto da Marco Lorenzoni ha scritto un articolo a proposito della lettera con cui il sindaco di Città della Pive convocava per un incontro l’Associazione ambientalista “Il Riccio”. Nell’articolo, era presente una critica al contenuto “quasi intimidatorio” del testo e si concludeva facendo una valutazione sull’azione della giunta pievese e del sindaco Fausto Scricciolo in generale. Su questa parte dell’articolo il PD pievese ha inviato a Lorenzoni la lettera di smentita che pubblichiamo di seguito che è stata inviata anche a noi. Pubblichiamo in premessa anche la parte dell’articolo cui la lettera si riferisce per una migliore comprensione e valutazione da parte dei nostri lettori.(N.d.R)
Brano dell’articolo di Primapagina
“…L’atto di forza, però, rischia di trasformarsi per l’Amministrazione in una dichiarazione di debolezza. Perché sono i poteri deboli e assediati quelli che cercano di mettersi al riparo minacciando i dissidenti…
Fausto Scricciolo è una persona per bene, ma si è trovato a fare il sindaco suo malgrado, il suo partito (il Pd) via via si è sfaldato e lo ha lasciato solo, senza assicurargli copertura, lui una grande esperienza politica alle spalle non l’aveva – gestire un Comune non è come guidare un Terziere, presuppone altre modalità e una capacità di ascolto, di relazione, di confronto che a volte può anche apparire fastidiosa, faticosa, inconcludente, ma dalla quale non si può derogare – e in più di un’occasione si è arroccato, si è chiuso a riccio (e non è una battuta) nel cercare di difendere le proprie scelte, mostrando difficoltà ad affrontare le critiche. E quando – e se – la paura prevale sulla fantasia in politica è un problema. Forse è solo scarsa abitudine/attitudine alla politica, ma molti che nel 2014 videro in lui una novità e un possibile “cambio di passo” oggi sono delusi. Noi di primapagina siamo tra questi. Lo diciamo con amicizia. Senza acredine. E anche se non condividessimo niente riguardo alle posizioni de Il Riccio diciamo che la convocazione a rapporto da parte del Sindaco ci sembra una mossa sbagliata (tanto più in periodo ci campagna elettorale), un segnale di involuzione ulteriore, un segnale di paura e non di fantasia. E anche se son passati 50 anni dal ’68, noi preferiamo ancora la fantasia al potere, più che la paura…
m.l.
Lettera del Segretario del PD pievese a Primapagina
“Seguiamo sempre con interesse la cronaca ed i commenti politici pubblicati dalle testate giornalistiche locali tra cui Primapagina e speriamo che anch’essa continuerà a dare un positivo contributo allo sviluppo di una puntuale e corretta informazione, accrescendo la dialettica politica ed il confronto delle idee tra i cittadini del nostro territorio. Abbiamo però il dovere di commentare alcune congetture, prive di ogni serio riscontro oggettivo, più consone a chi legittimamente svolge un’attività politica e non giornalistica. Ci riferiamo all’articolo che Primapagina ha pubblicato il 18 gennaio u.s. che tratta di un incontro tra il Sindaco di Città della Pieve ed una associazione ecologista. Si evoca un “clima da casema”, di “atto di forza”, di “dissidenti” e si descrive il Primo Cittadino come colui che “si è trovato a fare il Sindaco suo malgrado”, un Pd “sfaldato” che lo ha “lasciato solo”.
Il Pd comunale di Città della Pieve non ha lasciato solo nessuno sostenendo l’azione di governo locale costantemente, così come l’idea di sfaldamento che si vuole far passare è assolutamente priva di fondamento, in quanto proprio in Direzione comunale e nella Segreteria si è perseguita una logica di rinnovamento, inserendo nuovi soggetti senza mai rinunciare al contributo di coloro che continuano a mettere a disposizione le proprie esperienze e competenze in ogni occasione. Infine più della fantasia o la paura al potere crediamo sia utile per tutti i nostri concittadini evocare la competenza e la serietà.
Mario Fattorini, Segretario Pd Unione Comunale di Città della Pieve
Partito Democratico
Unione Comunale Città della Pieve (Perugia)