Home Rubriche Il lirismo della Primavera a Chianciano e quattro chiacchiere da bar.

Il lirismo della Primavera a Chianciano e quattro chiacchiere da bar.

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Ovviamente il lirismo è della primavera, mie le quattro chiacchiere da bar.

La temperatura è ancora un po’ rigida ma la luce toglie ogni dubbio: la primavera avanza e me ne ho avuta percezione piena passeggiando lungo la “ciclabile” dove col cellulare ho catturato questa immagine. Non so nemmeno quale tipo di albero sia, ma la profusione di fiori, questa folla di piccoli petali che si ripropongono caparbi e con una ostinazione, che non lascia spazio a dubbi di sorta, mi lasciano la convinzione che nonostante tutto, i cicli della vita non si interrompono. E questo rosa che contrasta col cielo d’indaco, dona una sorta di benessere interiore, come se la certezza della ciclicità rinnovatrice della natura assicuri a tutti noi una parte di ricchezza che nulla e niente ci può togliere. E meno male. Altrimenti come faremmo ad affrontare il futuro in generale ma anche quello immediato, quello della “stagione.” Questo è il terzo anno nel quale si sperava nella ripresa, questa fantomatica parola che assume diversi significati. Attualmente ad esempio, per ripresa si intende il ritorno al momento (già di per se non florido)  nel quale il covid ha congelato tutto. Le aziende ripartendo da un punto di retrocessione, dopo infiniti sforzi e se tutto andava bene avrebbero riguadagnato la posizione di tre anni fa.. Ma anche questo terzo appuntamento è stato clamorosamente funestato dai postumi dell’emergenza sanitaria, dall’improvvisa impennata dei prezzi in generale, soprattutto gas ed energia elettrica e ciliegina sulla torta delle sciagure, la guerra che getta su tutto l’ombra  dell’instabilità, della provvisorietà, dello sgomento. Si vive, se allarghiamo lo sguardo, dentro una lacerazione che corre lungo tutta l’Europa per non dire del mondo. Ora una azienda del comparto alberghiero, (ma qualunque azienda) con quali presupposti dovrebbe aprire? Mi correggo: con quali presupposti aprirà? Perché anche se il futuro non promette nulla di buono gli albergatori, e tutte le categorie legate al turismo riapriranno. Quando si opera in un settore siffatto si è in un qualche modo, obbligati ad essere ottimisti. Il primo segnale positivo per ripartire sarà il flusso di turismo internazionale che, volesse il cielo, riprendesse a scorrere nel mondo scansando infezioni e bombe. Le condizioni per ripartire sono scritte in questa primavera che come ogni anno non si è fermata. Sono scritti in questi fiorellini rosa che si sono affrettati a sorridere al sole. Tra non molto anche le rondini annunceranno il risveglio della vita: la natura ha come sempre, tutte le carte in regola affinché la vita vada avanti in tutte le sue espressioni. Speriamo che anche l’essere umano faccia la sua parte…d’altro canto benché arroganti, presuntuosi e squilibrati apparteniamo anche noi al ciclo delle stagioni e al susseguirsi naturale della vita.

 

Dell’Annunziata Nunzio