Home Argomenti Arte e Cultura Il Gal Trasimeno Orvietano risponde al Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria

Il Gal Trasimeno Orvietano risponde al Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria

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Gent.mo Direttore Corriere Pievese,

Le scriviamo in merito all’articolo pubblicato il giorno 18 ottobre 2021 dal titolo “Anniversari. Pierini, direttore della Galleria, parla dei progetti del Perugino e si lamenta” per significarLe quanto segue:

Il Gal Trasimeno-Orvietano in collaborazione con le amministrazioni comunali di Città della Pieve, Cortona, Orvieto e Todi, le relative diocesi e con il coinvolgimento della Regione dell’Umbria e del Senatore Luca Briziarelli, cui peraltro appartiene l’idea, ha promosso un protocollo d’intesa al fine di valorizzare il territorio e promuovere l’opera di questi due grandi artisti del Rinascimento italiano, Pietro Vannucci detto il Perugino e Luca Signorelli, che hanno lasciato segni importanti del loro lavoro artistico nel nostro territorio, nel passaggio tra Firenze e Roma e le più importanti corti e centri culturali italiani del Rinascimento. Le istituzioni con il supporto anche di importanti partnership private, hanno voluto lanciare un messaggio, con due anni di anticipo dalla ricorrenza, proprio per avere il tempo di raccordarsi con tutti gli altri eventi che verranno promossi a tal fine senza preclusioni e in una logica di collaborazione e non di competizione. Non abbiamo infatti intenzione di muoverci in ordine sparso, come ipotizza il Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria Pierini, il Gal non l’ha mai fatto. Pensiamo però che le raccomandazioni che il Direttore rivolge agli altri debbano valere prima di tutto per la Galleria Nazionale dell’Umbria, visto che dalle potenzialità legate alla presenza di un così elevato numero di opere, deve scaturire anche il dovere e la responsabilità di coinvolgere tutti e dare a ciascuno la possibilità di esprimersi e valorizzare le proprie peculiarità, cosa che, ad oggi, di fatto non è ancora avvenuta.

In genere, le grandi iniziative legate ai centri maggiori, tendono ad isolare le realtà cosiddette “minori” che tra l’altro minori non sono affatto, forse sono solo meno conosciute. A questo proposito, sono nel protocollo per esempio le due città che hanno dato i natali ai due grandi artisti, Cortona e Città della Pieve, quest’ultima fa parte anche del tavolo regionale e nazionale delle iniziative per il Perugino, ed è un buon motivo per coordinarsi senza sovrapporsi. Nel territorio del Gal ci sono anche altre testimonianze che verranno incluse nelle progettualità e saremmo ben lieti di creare un coordinamento con tutti coloro che lavorano in questa direzione, indipendente se più spinti verso Perugino e/o verso Signorelli.

Sposiamo in pieno il dubbio che Lei ha Direttore, anche noi auspichiamo che tutto questo, critica compresa, non sia l’ennesima occasione per emarginare i nostri territori, il Gal vuole evitare proprio questo, lasciando le porte aperte a tutto quello che di costruttivo si può fare insieme senza gelosie, senza che nessuno voglia fare il primo della classe. Vogliamo solo esserci anche noi con i nostri territori, perché riteniamo che la cultura e la bellezza siano economia. Giusto sabato scorso abbiamo partecipato, come costruttori dell’economia della bellezza, al convegno organizzato dal Comune di Città della Pieve alla presenza delle massime istituzioni nazionali, compresi i ministri del Turismo e dell’Economia, in cui uno studio di Banca Ifis dimostra che la bellezza è il 17% del PIL in Italia

Il 2023 ci aspetta con le nostre idee e i nostri progetti a favore di una economia turistica che è l’unica che può aiutare i nostri territori e l’intera Regione dell’Umbria a ripartire, insieme potremmo fare un lavoro migliore di quello che riusciremmo fare da soli.

Gal Trasimeno-Orvietano

 

A cura della Redazione per completezza dell’ informazione si riporta il testo dell’articolo che viene commentato nel comunicato stampa

Anniversari. Pierini, direttore della Galleria, parla dei progetti per il Perugino e si lamenta.