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Il Comune per il 25 aprile

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TEATRO COMUNALE “ACCADEMIA DEGLI AVVALORANTI”, SABATO 25 APRILE, ORE 21.00 – “INSABBIATI”di e con VALENTINA BISCHI

L’Amministrazione Comunale di Città della Pieve celebra il 25 Aprile con due momenti importanti:

la consegna di una targa per ricordare il fornaio Ermete Stefanini, che durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale si è prodigato in aiuto della popolazione pievese;

– uno spettacolo teatrale dal titolo “INSABBIATI” di e con Valentina Bischi, sabato 25 aprile alle ore 21.00, presso il Teatro Comunale “Accademia degli Avvaloranti”.

Sullo sfondo spiccatamente neorealista delle immagini originali del periodo – fornite dall’Istituto Luce – il connubio di racconto e musica dà vita a uno spettacolo multimediale e itinerante, in cui gli spettatori interagiscono con l’interprete e sono condotti attraverso viaggi, racconti, speranze, in una Storia passata che, in qualche modo, appartiene a tutti noi. Dalle parole di Virginia Tonfoni, giornalista, scritte appositamente per la prima presentazione di “Insabbiati”, presso la Città del Teatro – Politeama di Cascina, nel gennaio 2014: “Roma 1940. Quando l’Istituto Luce gli propone di andare a girare un documentario in Etiopia, Ricciotti Menotti Bischi, videoperatore della nascente industria cinematografica, accetta emozionato e lascia la moglie Augusta e i tre figli a Roma. Le sue lettere indirizzate alla moglie e poi fortunatamente giunte nelle mani della nipote, l’attrice Valentina Bischi, disegnano la traccia della narrazione di “Insabbiati”. L’interprete veste i panni di Augusta, dando voce a coloro che vivono nell’attesa e nel ricordo della presenza del marito, del padre, dell’amico. Come in un malinconico affresco neorealista, evocativo e convincente, la scena è scarna: solo una conca piena di biancheria, il filo per tenderla e sul fondale una casetta bianca sulla quale scorrono le immagini d’epoca dell’Istituto Luce, materiale che impreziosisce la storia sospesa tra ricordo intimo e ricostruzione storica. “Insabbiati” è un racconto per una voce accompagnata da una chitarra in scena, unico controcanto lirico a questa Penelope della Resistenza che racconta, legge e ricorda il marito aspettando il suo ritorno. Con l’entrata dell’Italia in guerra, Ricciotti infatti riceverà, come tutti gli italiani in Etiopia in quel periodo, l’ordine di imbracciare le armi e non tornerà più a casa. La battaglia dell’uomo, costretto a combattere per una causa che non gli appartiene, non sarà dissimile da quella di coloro che ne attendono il rientro, in una Roma svuotata dalle bombe e dai rastrellamenti. Con “Insabbiati” Valentina Bischi offre al pubblico il racconto di una vicenda familiare in cui la resistenza privata, che talvolta opponiamo alle curve brusche della storia, diviene in scena emblema della disperazione di un intero popolo”.

Il Sindaco Fausto Scricciolo                  

 L’Assessore alla Cultura Carmine Pugliese