(AKR) – Dalla partecipata assemblea pubblica di sabato 28 aprile a Città della Pieve, organizzata dal PD del Trasimeno sulla prevista fermata di una coppia di treni alta velocità a Chiusi, parte la richiesta di un confronto tra istituzioni locali e regionali per elaborare un piano di potenziamento delle infrastrutture e della mobilità da Perugia verso Chiusi.
Un comunicato congiunto spiega la posizione, e la soddisfazione, dei sindaci del Trasimeno: «Un’occasione ed un’opportunità da non perdere per Perugia e per l’intera Umbria quella di aprire verso Roma e la Toscana un collegamento rapido e naturale alle grandi vie di comunicazione del Paese. All’iniziativa promossa dal Partito Democratico pievese, in collaborazione con il PD chiusino e quello del Trasimeno, hanno partecipato i Sindaci Chiusi, Castiglione del Lago, Panicale, Paciano e rappresentanze istituzionali e politiche di tutta l’area del Trasimeno, della Valdichiana e dell’Alto Orvietano.
Presente pure il Consigliere Regionale Giacomo Leonelli che dopo la recente interrogazione alla Giunta Regionale, in cui chiedeva informazioni ed iniziative tese a sfruttare al meglio la prevista fermata di treni AV nella stazione di Chiusi, ha nuovamente confermato l’importanza di questo collegamento per Perugia ed il suo impegno convinto. Le informazioni ed i chiarimenti portati in assemblea dal sindaco di Chiusi Juri Bettollini hanno evidenziato come gli interventi di adeguamento della stazione di Chiusi siano stati determinanti per il concretizzarsi di questa opportunità per cui si è ora avviata la discussione relativa all’orario più compatibile per la finalità “turistica” della nuova fermata in programma dal prossimo dicembre».
Dai sindaci del Trasimeno quindi la soddisfazione per un importante occasione di sviluppo dell’area e l’impegno a ricercare da subito l’attenzione e la necessaria collaborazione tra istituzioni, enti e imprese per pianificare e realizzare le azioni necessarie a finalizzare al meglio questa opportunità che deve essere sostenuta ed affiancata da complementari interventi di adeguamento della rete stradale e della mobilità nell’intera zona.