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Grande successo dei “Tre tenori” a Pietrafiita

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Roberto Scaltriti, Massimiliano Barbolini e David Sotgiu, con un programma ricco dei più grandi successi della musica lirica, hanno emozionato il pubblico al lago di Pietrafitta al tramonto

È stato un debutto in grande stile quello del Festival internazionale Green Music, che si è aperto a Pietrafitta domenica 15 luglio. Per il via della kermesse organizzata dal maestro Maurizio Mastrini, che porterà la musica d’autore nei teatri naturali dell’Umbria, sono sbarcati in Umbria tre tenori accomunati da un’esperienza: essere stati allievi del maestro Luciano Pavarotti. Roberto Scaltriti, David Sotgiu e Massimiliano Barbolini, accompagnati al pianoforte dal direttore artistico Mastrini, hanno eseguito brani tratti dal repertorio con cui proprio Pavarotti, nel 1990, si esibì nel celebre concerto di Caracalla, con José Carreras e Plácido Domingo. Tra i brani in scaletta, i grandi classici dell’opera “Nessun dorma”, “E lucevan le stelle” di Giacomo Puccini e “La fleur” della Carmen di Georges Bizet, ma anche successi più popolari come “La vie en rose” di Edith Piaf e “O sole mio” di Edoardo Di Capua.
Una platea gremita ha seguito lo spettacolo, dal nome appunto “Ricordando Caracalla”, sulle sponde del lago di Pietrafitta al tramonto, a partire dalle 18.30. Immersi del verde, senza elettricità, in un’atmosfera suggestiva, protagoniste sono state le note del pianoforte e le voci dei tenori, accompagnate solo da un vento leggero. Nel corso della performance degli artisti non sono mancati i racconti di alcuni aneddoti, profondi ma anche divertenti, sul grande tenore scomparso nel 2007.
«Tutti e tre abbiamo avuto il privilegio e l’onore di frequentare il salotto di Luciano Pavarotti durante l’ultimo anno della sua vita e di avere lezioni da lui – ha raccontato Roberto Scaltriti – ci ha lasciato profonde emozioni, legate alla musica ma anche alla generosità e all’altruismo di un grande che ha donato le sue forze ed il suo tempo a noi e a tutti coloro che hanno potuto vivere quei momenti indimenticabili».
Per Massimiliano Barbolini, la scelta di salire sul palco del Green music è stata influenzata anche dalla voglia di sperimentare nuove location. «Ho apprezzato l’intento del maestro Mastrini di riscoprire i luoghi umbri meno conosciuti, che già frequentavo da turista – ha affermato il tenore – cantare in certi scenari è sempre un’emozione nuova e diversa rispetto ai tradizionali teatri, auditori e piazze». L’intento dei tre tenori, al di là del repertorio e del palco, è sempre quello di emozionare. «La musica deve toccare l’anima e riuscire a cambiarci almeno un po’ – ha commentato Sotgiu – se anche minimamente si riesce in questo, il nostro compito sarà assolto».
Il Festival internazionale Green music proseguirà giovedì 19 luglio con una tre-giorni di pianoforte a cui parteciperanno giovani talenti delle più prestigiose scuole di musica italiane. Il cartellone prevede quasi 30 concerti che avranno luogo per tutta l’estate sullo sfondo delle meraviglie paesaggistiche e storiche dell’Umbria, nei comuni di Piegaro, Assisi, Città della Pieve, Marsciano, Montegabbione, Paciano e Panicale.