“Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo”: questo invito al cammino per rinnovare l’incontro con Gesù Bambino che nasce, si narra visivamente a Ficulle grazie all’allestimento di molti presepi nelle vie e nelle chiese del paese.
Una passeggiata nel centro storico consente di scoprire presepi particolari che arricchiscono la bellezza del borgo medievale e invitano tutti a fissare lo sguardo verso il Redentore del mondo.
L’estro e la creatività dei presepianti si traducono nella realizzazione di presepi originali, anche nell’ambientazione, quali il presepio realizzato dentro la piccola fontanella della Piaggia o quello meccanizzato che riproduce in scala Piazzetta, collocato nella cantina del sottopasso pedonale in Piazza della Repubblica.
Nella Chiesa Parrocchiale è allestito invece il presepio con le grandi statue storiche: la collocazione, sotto il grande crocifisso, aiuta i fedeli a farsi avvolgere dalle braccia aperte di Gesù Bambino sentendo nel cuore l’Amore di Dio testimoniato da quelle stesse braccia aperte appese ai chiodi della Croce. La nascita – il Verbo che si è fatto carne e viene ad abitare tra noi – diventa così il primo passaggio di un cammino che attraversa la Passione e la Croce e si realizza nella Resurrezione, mostrando – come scriveva Edith Stein nelle sue meditazioni – quanto questi misteri siano intimamente connessi. L’Incarnazione del figlio di Dio diviene così la festa dell’unicità della vita umana, di fronte alla quale sempre e comunque bisogna inginocchiarsi, dalla nascita alla morte — dalla mangiatoia al sepolcro — come hanno fatto i pastori e i magi in contemplazione e in seguito le donne il mattino della Risurrezione.
Durante la passeggiata tra i presepi non può chiaramente mancare la visita al presepe monumentale – aperto dal 24 dicembre al 6 gennaio – allestito nei sotterranei del Centro Parrocchiale. Si tratta di un presepio poliscenico meccanizzato ambientato nelle grotte che in passato fungevano da cantine.
La prima versione di questo presepio fu realizzata nel 1995 grazie all’impegno di don Rinaldo e di un gruppo di giovani; è stata poi arricchita e completata con nuove scene e personaggi nel 2000 in occasione del Giubileo. Ogni anno, grazie soprattutto alla dedizione di don Piero, il presepe viene riaperto e rinnovato, riscuotendo sempre molto apprezzamento e molte visite.
Lo spirito semplice, aderente ai passi evangelici, rievoca quello che nel 1223 ispirò San Francesco a Greccio nell’allestimento della rievocazione sacra della nascita di Gesù, narrando visivamente il mistero che si operò a Betlemme con la divina incarnazione del Salvatore del mondo.
Le scene, realizzate nelle grotte e nelle nicchie scavate nella terra, sono incentrate attorno alla Natività e rappresentano i passi del Vangelo che narrano gli eventi correlati alla nascita di Gesù:
- L’annunciazione dell’angelo a Maria – “Eccomi, sono la serva del Signore. Avvenga di me quello che hai detto.”
- Giovanni Battista –“Voce di uno che grida nel deserto”
- Il viaggio dei Magi – “Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo”
- L’annuncio ai pastori – Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis”
- La nascita di Gesù – “Il Verbo si è fatto carne…”
- Scene di vita, arti e mestieri – “…e venne ad abitare in mezzo a noi”
- La fuga in Egitto – “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo”
- La Santa Famiglia – “Gesù cresceva in età, sapienza e grazia”
Il Comitato Parrocchiale